Nuova e si spera definitiva sistemazione per la ricca e prestigiosa collezione di bambole provenienti da tutto il mondo dell’Inner Wheel di Pescara.
Dopo tante peripezie e nonostante la disponibilità di vari amministratori che si sono succeduti in questi 30 anni circa, gli oltre 300 pezzi esclusivi dell’Inner Wheel di Pescara trovano, si spera, una definitiva sistemazione nei locali del Museo delle Genti d’Abruzzo. Si tratta di 300 bambole che le storiche appartenenti del noto club hanno raccolto da ogni angolo del globo e donato al Comune di Pescara. Dai tempi di Carlo Pace sindaco ad oggi tanti traslochi, perfino al Mu.T.Ar.C. di Picciano poi chiuso a causa del sisma, fino a quella che dovrebbe essere la sistemazione definitiva:
“Torniamo al Museo delle Genti d’Abruzzo – spiega con soddisfazione la presidente dell’Inner Wheel di Pescara Annamaria Giannunzi – e mettiamo a disposizione questa straordinaria collezione a tutti gli appassionati, ma anche alle scolaresche della città visto anche l’alto valore culturale.”
E’ il secondo museo delle bambole in Italia, un’altro è a Stresa sul Lago Maggiore, ed è arricchito anche da pezzi di prestigio come i due piemontesi di Casa Lenci del 1924 o la bambola più antica in abito napoletano del ‘700, ma è anche suggestivo, lasciandosi rapire dalla bellezza di questi pezzi quasi unici, fare un vero e proprio giro del mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Europa all’Asia:
“Siamo davvero contente di questa nuova collocazione – ci racconta Dora Danelli, altra socia storica dell’Inner Wheel – è un progetto al quale abbiamo sempre particolarmente creduto, ora è a disposizione non solo dei pescaresi, ma anche dei tanti turisti che verranno in visita al Museo delle Genti.”
Un vero e proprio patrimonio culturale che in questi 26 anni ha anche rischiato quasi di scomparire, visto che molti pezzi si sono perduti nei vari traslochi, altri si sono irrimediabilmente danneggiati:
“Molti altri pezzi – ci racconta la past president Valeria Della Penna – li abbiamo anche personalmente restaurati e recuperati ed oggi possiamo riconsegnarli nel loro ritrovato splendore alla cittadinanza di Pescara.”
Il servizio del Tg8