Una delle principali orchestre giovanili abruzzesi, L’orchestra “Amadeus” di Pescara, già al lavoro dopo il lockdown per una serie di imperdibili concerti.
Il 18 luglio ad Alanno ed il 26 nel suggestivo scenario del Parco del Telegrafo a Pescara per un affascinante concerto all’alba. Questi i due prossimi appuntamenti per l’Orchestra Giovanile Amadeus, una delle più tradizionali e dinamiche formazioni musicali nel panorama abruzzese che subito dopo il Lockdown ha ripreso l’attività. Oltre 40 elementi tra i 10 ed i 20 anni, tra musicisti e coristi, diretti dal maestro Filippo Piagnani con la supervisione ai cori di Annalisa Cialini. Il Presidente Dino Marcheggiano:
“Nata molti anni fa e composta all’epoca quasi esclusivamente da studenti della scuola “Virgilio” a Pescara Colli, ha fatto registrare, negli anni, una notevole espansione ed oggi raccoglie giovani talenti provenienti da tutto l’Abruzzo. Il nostro intento è quello di promuovere la cultura della musica tra i più giovani e non potevamo che scegliere la formula dell’associazione, nessuno di noi percepisce un compenso ed anzi, grazie anche ad un minimo contributo che chiediamo ai genitori di appena 70 euro l’anno, cerchiamo di sostenere le spese, affrontando anche dei sacrifici ma con la soddisfazione di vedere crescere i nostri ragazzi. Molti, tra coloro che in passato hanno suonato nella nostra orchestra, ora hanno fatto della musica una professione, diplomandosi al conservatorio ed avviando attività concertistica o d’insegnamento, questa per noi è la soddisfazione più grande.”
Il repertorio è molto eterogeneo, si va dai grandi classici, alla musica moderna dagli anni ’50 agli anni ’80, passando per i grandi musical, come sottolinea il direttore Filippo Piagnani:
“Spesso mi sorprendo della versatilità di questi ragazzi, sanno davvero confrontarsi con qualsiasi genere, peccato per questo lockdown che non ci ha permesso di proseguire nell’attività non solo di preparazione di concerti ma anche di formazione, ora però abbiamo deciso di ripartire alla grande e non vediamo l’ora di tornare in scena.”