L’acqua da bene primario si sta trasformando in un bene di lusso che i cittadini abruzzesi pagano tre volte secondo il Movimento 5 Stelle di Pescara che chiede un tavolo permanente, un protocollo d’intesa e un osservatorio Aca.
L’acqua gli utenti la pagano tre volte – hanno detto alla stampa, questa mattina, i consiglieri comunali pentastellati Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – perchè il primo pagamento riguarda la tariffa dovuta a chi eroga il bene e il servizio, il secondo le morosità pregresse di chi non ha pagato le bollette, soprattutto i condomini, e il terzo pagamento è legato all’introduzione dal 2020 delle tariffe pro capite, calcolate in base al numero dei componenti della famiglia. Il consigliere Sola ha evidenziato che questa novità penalizza i nuclei con meno di tre persone.
I consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo criticano l’Aca per la cattiva gestione che negli anni ha portato ad accumularsi le morosità dovute soprattutto dai condomini e il sindaco di Pescara Carlo Masci per non aver chiesto conto dell’operato di Aca visto che il comune è socio dell’all’azienda acquedottistica.
I 5 Stelle chiedono, insieme ad associazioni dei consumatori e dei condomini, di creare un tavolo permanente, che venga firmato un protocollo d’intesa ad hoc e istituito un osservatorio Aca , ovvero una commissione di monitoraggio, composta da rappresentanti politici di maggioranza e minoranza e associazioni , per evitare che tali situazioni si ripetano in futuro.
Il servizio del Tg8