Armando Foschi dell’Associazione “Pescara mi piace” annuncia, in una nota, un dossier da inviare all’assessore comunale Cuzzi e al prefetto, sull’inagibilità di 4 scuole.
“Entro poche ore invieremo anche all’assessore all’edilizia scolastica Cuzzi il dossier preparato per il Prefetto per metterlo al corrente delle condizioni di inagibilità in cui versano quattro scuole di Pescara, ovvero la scuola elementare ‘Rodari – Andersen’ di via Salara Vecchia, la scuola elementare ‘Don Milani’ di via Sacco, la scuola media ‘Antonelli’ in via Virgilio, e la scuola media ‘Michetti’ in via del Circuito. In questo modo, finalmente, conoscerà anche lui la situazione strutturale di 4 edifici in cui a giorni si assumerà la grave responsabilità di far rientrare centinaia di studenti, situazione che a oggi è chiaro che non conosce visto che, mentre l’Associazione ‘Pescara – Mi piace’ parla dei 4 edifici, lui continua a rispondere elencando i lavori fatti in altre strutture, come 3 asili nido, o la palestra di via Rubicone o la media Pascoli. Delle due l’una: o l’assessore Cuzzi non è informato, e questo sarebbe grave visto che ha fatto approvare alla giunta 4 delibere sulla problematica che quantomeno dovrebbe aver letto, oppure finge di non capire, ed è altrettanto grave perché sta prendendo in giro centinaia di famiglie pescaresi che, ignare di tutto, stanno per portare i propri figli in scuole non sicure. Ovviamente la nostra Associazione andrà avanti sul tema: oggi abbiamo sollecitato telefonicamente l’incontro con il Prefetto che, a una settimana dalla riapertura delle scuole, è urgente e nel frattempo decideremo se informare anche la Magistratura su quanto sta accadendo a Pescara”.
Lo ha annunciato Armando Foschi, dell’Associazione cittadina ‘Pescara – Mi piace’ ritornando sulla vicenda dell’inagibilità di 4 scuole cittadine.
“Che quelle quattro scuole sono inagibili non lo ha detto il Governo a Roma né l’Associazione ‘Pescara – mi piace’, ma l’hanno detto, anzi scritto, nero su bianco, i due funzionari comunali che hanno firmato le relazioni annesse alle 4 delibere approvate dalla giunta comunale lo scorso 22 maggio – ha ribadito Foschi -, ossia il dottor Gaetano Silverii e l’ingegner Marco Polce. I due, nei quattro atti ratificati in giunta, hanno descritto le 4 sedi scolastiche come le ‘strutture più ammalorate del patrimonio di edilizia scolastica’, tracciando un quadro spaventoso delle condizioni in cui versano i fabbricati, tanto da richiedere alla Regione finanziamenti per oltre 6milioni di euro, necessari per intervenire su pilastri, su travi ed altri elementi portanti. Un quadro drammatico è quello della scuola media Antonelli in via Virgilio, dove sono necessarie opere per 2milioni 310mila euro per garantire la sicurezza dell’Istituto: in questo caso proprio lo studio di vulnerabilità sismica ha evidenziato delle forti criticità, ovvero (come si legge nella delibera): ‘Molti elementi strutturali presentano problemi nelle verifiche di resistenza; ci sono problemi di corrosione nell’armatura, il copriferro è deteriorato nella facciata antistante il cortile; un pilastro del secondo ordine risulta gravemente danneggiato all’altezza del nodo; alcuni giunti tecnici risultano ‘espulsi’. A fronte di un tale allarme, appare schizofrenica la replica dell’assessore Cuzzi che anziché rispondere sui 4 edifici con cartellino rosso, continua a elencare presunti lavori eseguiti su altre scuole di cui non stiamo parlando, peraltro facendo anche delle gaffe: parla di 1milione di euro di lavori alla palestra di via Rubicone, 500mila euro per la media Pascoli e 800mila euro per la scuola di San Silvestro, e neanche si ricorda che i 3 interventi, gli unici di sostanza, erano stati progettati, finanziati e in parte appaltati e avviati dalla giunta Albore Mascia. Dall’altro lato, solo oggi scopre le carte e afferma che addirittura i fondi per intervenire nelle 4 scuole inagibili sarebbero bloccati a Roma, quindi non c’è alcuna certezza della loro disponibilità. E comunque, seppure quelle somme arrivassero domani, i lavori si faranno sempre tra un anno almeno, e allora oggi non riteniamo opportuno consentire l’apertura dei 4 edifici e il ritorno in classe, il prossimo 10 settembre, di centinaia di studenti, specie dopo le ultime scosse di terremoto del mese di agosto e soprattutto dopo i fatti di Genova che, per l’ennesima volta, devono rappresentare un monito alla prudenza e al buon senso per chi amministra. A meno che – ha aggiunto Foschi – l’assessore Cuzzi non intenda dire che le relazioni dei suoi tecnici erano ‘esagerate’ rispetto alle reali condizioni dei fabbricati e, anche in questo caso, paleserebbe un falso al quale non vogliamo e non possiamo credere. Confermata dai tecnici la grave inagibilità dei 4 Istituti, in attesa della convocazione da parte del Prefetto, preferiamo credere che l’assessore Cuzzi ignori la gravità della situazione e, per tale ragione, gli recapiteremo un dossier riepilogativo, in modo da metterlo al corrente della situazione delle 4 scuole che lui dovrebbe gestire”.