Pescara, neomamma in ambulanza dentro l’aereo militare per raggiungere l’ospedale di Padova. La donna, che ha 26 anni ed è di termoli, dovrà sottoporsi ad un trapianto cardiaco.
Sapere che scene simili non si svolgono solo nei cosiddetti medical drama – le serie televisive ambientati in ospedale – dà un certo conforto. Sapere che, se hai bisogno urgente di un trapianto di cuore, c’è chi può portarti nel posto giusto e con il mezzo giusto0 apre prospettive poco note. Se poi viene fuori che il mezzo giusto sono due, uno dentro l’altro, allora la vicenda personale diventa anche una buona notizia per tutti. E’ successo a Pescara, dove, per un trasporto sanitario d’urgenza, è atterrato e ripartito un C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa, l’unico tipo di velivolo militare il cui assetto consenta di imbarcare mezzi come un’ambulanza. Il viaggio si è reso necessario per trasportare velocemente a Padova una giovane donna di Termoli, diventata mamma appena un mese fa. La donna doveva raggiungere Padova per essere sottoposta ad un trapianto di cuore e l’unico modo possibile era che rimanesse dentro l’ambulanza. Prima di partire, alcuni componenti dell’equipe medica dell’ospedale padovano sono arrivati a Campobasso per applicare un macchinario speciale che consentisse alla neomamma di affrontare il viaggio, poi è stata caricata sull’ambulanza. Il mezzo, una volta arrivato a Pescara, è stato fatto salire a bordo del C-130. La richiesta era stata inviata dalla Prefettura di Campobasso alla sala situazioni di vertice del Comando Squadra Aerea dell’Aeronautica Militare, che ha provveduto immediatamente a far decollare il mezzo della Brigata Aerea di Pisa. Ed è proprio da Pisa che l’aereo si è levato in volo alla volta di Pescara, dove ha caricato l’ambulanza della Croce Azzurra ed è subito ridecollato alla volta di Venezia. Da qui l’ambulanza ha ripreso la strada verso l’ospedale di Padova e verso la speranza di nuovo futuro per la giovane madre. L’Aeronautica Militare è tra le pochissime forze aeree al mondo in grado di effettuare in sicurezza il trasporto di ambulanze.