La Squadra Volante ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pescara, nei confronti di un 24enne che non si rassegnava alla fine del rapporto con l’ex compagna
La misura cautelare costituisce un aggravamento di quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa cui era sottoposto il giovane, eseguita nel settembre scorso, a seguito di una meticolosa attività investigativa avviata quando la persona offesa rappresentò la difficile situazione che stava vivendo con il compagno il quale in più occasioni l’aveva minacciata ed aggredita.
Dopo un breve periodo di separazione, la donna aveva deciso di dare un’altra possibilità al giovane che, però, non mutava il proprio atteggiamento violento. La relazione veniva quindi nuovamente interrotta, ma il 24enne, non rassegnatosi alla fine del rapporto, tentava di contattare l’ex fidanzata, presentandosi più volte sotto casa.
Nonostante l’emissione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa, l’attività persecutoria è continuata nel tempo, con molteplici reiterazioni. Per queste ragioni, considerate le ripetute violazioni al precedente provvedimento cautelare, il giudice ha disposto l’aggravamento della misura con conseguente custodia cautelare in carcere.