L’autunno si tinge di verde a Pescara e colora via dei Marrucini dove domani 22 settembre, dalle 8 alle 15, è prevista la manifestazione “Per altre vie, per tornare a camminare insieme”, curata da Lucio Rosato
Una delle vie centrali della città adriatica, a ridosso di viale Marconi e del Museo dedicato al cinema e a Flaiano, sarà interdetta al traffico per ospitare performance e installazioni che si intrecciano alla mostra realizzata all’interno degli spazi della galleria zerozerosullivellodelmare.
Gli organizzatori spiegano che si tratta di “un intervento che è solo il primo di una intenzione programmatica che vedrà sempre più coinvolto lo spazio urbano pescarese”.
Nella nota di presentazione si legge: “Questa via pescarese, dunque, si appresta ad essere scenario di un’esperienza che vuole dire a tutti e a tutte che è possibile vivere la città in un modo diverso rispetto al routinario, che le vie e le strade possono farsi fucina di incontro, di confronto, di pensiero e di azione.
Costruire insieme idee nuove per ripensare gli spazi urbani.
OFFICINE MARRUCINI è il progetto che si fa promotore dell’iniziativa, nato dalla sinergia tra lo spazio espositivo-officina zerozerosullivellodelmare e l’officina delle idee, che si sono trovate vicine sulla stessa strada a Pescara in via dei marrucini: “una strada centrale ma intima che a guardarla bene, alla luce donata dalle due officine, sembra avere una vocazione di laboratorio culturale e di incontro” nelle parole degli organizzatori.
Via dei Marrucini sarà luogo di pensiero e di azione, di passi e di arte per dirsi e per dire che un’altra città vivibile e accogliente è possibile se siamo capaci di ripensare il nostro approccio, tornando a dare valore alla “lentezza” fertile dei passi, al colore delle idee, ai mondi dell’arte”.
Numerose le proposte artistiche in programma: l’installazione di Lúcio Rosato “per altre vie | come un ri- cominciare”: l’intento è di oltrepassare i confini dello spazio espositivo di s.l.m.00, da dentro a fuori ad invadere con pensiero e azione la strada, invitando all’ascolto di altre sonorità; provare a camminare a piedi nudi per riappropriarsi dello spazio e tornare alla terra, come a cancellare l’asfalto per costruire un respiro nuovo. Impegnati sulla scena il danzatore-performer Guido Silveri e il fisarmonicista Dario Flamini che eseguirà maree, op. 58 di Paolo Rosato.
Nella nota di presentazione si legge inoltre che “All’interno dello spazio officina di s.l.m.00 alcune presenze d’arte e di altra architettura accompagnano a riflessioni, meditazioni, interrogativi inerenti al tema posto. Se i birillumi in plastica fossile e plexiglas di Arago Design sono posizionati ad indicare “lavori in corso” occupando lo spazio con la possibilità di segnalare attraverso una luce, la luce si accende ad illuminare la tavola ottometrica poetica ascesa di Alessandro D’Aquila, dove il testo del XXXIV canto della Divina Commedia di Dante Alighieri (e quindi uscimmo …) va via via decomponendosi in linguaggio braille lasciando agli osservatori la possibilità di comprendere attraverso la memoria il prosieguo e uscire dall’oscurità. Dell’entusiasmo è il lavoro presentato da Pasquale Oa (del collettivo Mediante di Foggia) composto da una scala rosa a grandezza naturale che si integra all’architettura dello spazio invitando a salire su altri piani, se non fosse che la grande scala è ricavata da un blocco di spugna e quindi impossibilitata a sostenere non altro che il peso del desiderio dell’ascesa. È il rosa della nuvola Orizia che assorbe a oriente le luminosità del tramonto a inondare di rosa anche il tempio sull’Ilisso, un lavoro del 1983 di Lúcio Rosato che è presente anche con per altre strade (da per tornare a camminare insieme) realizzato durante la pandemia del 2020. A chiudere il percorso espositivo tre monitor si fanno testimonianza e memoria di una trilogia di Lúcio Rosato, interpretata dal danzatore e performer Guido Silveri: ionarciso (2003); gomitolo dimenticato (2020); per altre vie (2024). Si ringrazia la Fattoria LA VALENTINA di Spoltore”.
L’esposizione proseguirà fino al 12 ottobre 2024, nello spazio 19 e nell’officina 23 di s.l.m.00, dal martedì al sabato, dalle 18 alle 20.