L’insabbiamento è avvenuto nella canaletta del porto, all’altezza della Madonnina. L’imbarcazione è stata disincagliata dalla draga che ha dovuto spostare il fango attorno.
Il peschereccio è rimasto bloccato mentre cercava di uscire dal porto ed entrare in mare aperto. Questa mattina, dopo episodi analoghi verificatisi nei giorni scorsi, è toccato al “Nonno Giovanni“ rimanere incastrato nei fondali.
Il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, è intervenuto sulla vicenda con un comunicato stampa nel quale si legge: <La bassa marea ha contribuito oggi al disagio di un peschereccio “Nonno Giovanni “ che è rimasto incagliato nei fondali all’interno del porto canale di Pescara. Problematica su cui si è intervenuto con il pontone che per disincagliare il mezzo, grazie alle operazioni di manutenzione e di dragaggio in corso da sabato scorso. Sappiamo che la situazione dello scalo è sicuramente difficile, stiamo già operando e l’impresa sta verificando anche le opportunità di smaltimento o riutilizzo a terra del materiale di risulta del dragaggio. La marineria sa di poter contare sulla piena operatività del Governo regionale.
Le problematiche del nostro scalo si risolveranno esclusivamente con quegli interventi strutturali che abbiamo avuto la lungimiranza di pensare, progettare, appaltare e oggi realizzare. Lo scorso dicembre abbiamo insediato il cantiere per l’avvio dei primi lavori per 7milioni e mezzo di euro per l’apertura della diga foranea e l’emersione della barriera soffolta del molo nord, intervento che dovrà concludersi per i primi mesi del 2023. Nei giorni scorsi è arrivata la conferma ufficiale e definitiva circa l’assegnazione del maxi-finanziamento di 21milioni 200mila euro che ci permetterà di proseguire con la deviazione integrale di tutto il molo nord, poi di tutto il molo sud, ovvero tutto il bacino commerciale sarà libero dall’arrivo dei detriti del fiume e avremo abbattuto i problemi del porto.
Per ora dobbiamo continuare ad avere lo stesso tempismo che ci sta caratterizzando in queste ore: sabato scorso sono partite le opere di dragaggio e di manutenzione ordinaria, purtroppo oggi la bassa marea, come ha confermato il Comandante della Direzione Marittima, ha giocato un pessimo scherzo ai pescherecci nella fase di rientro in porto e uno dei mezzi è rimasto incagliato, ma la presenza del motopontone sul posto ci sta permettendo di risolvere il disagio in tempo reale, liberando il peschereccio, fra l’altro trovato fuori dal corridoio di boe, realizzato proprio per delimitare il sentiero di transito in mare più agibile e fruibile, e dragando prontamente la zona incriminata. Intanto entro pochi giorni dovrebbe essere pubblicato anche il Decreto per il riutilizzo a terra del materiale di risulta del dragaggio che ha superato positivamente gli esami analitici di qualità di laboratorio e attualmente si sta verificando la disponibilità di siti per il potenziale impiego di quel materiale>.
Anche Giulianova alcuni pescherecci sono rimasti incagliati mentre uscivano in mare ha riacceso la polemiche sulla troppa sabbia presente sui fondali del porto.