Picchiato e rapinato dei soldi e del telefonino. La brutta avventura è capitata ad un giovane pakistano nella zona del terminal bus a Pescara. La Polizia individua e ferma tre giovani, recuperando il maltolto
Il fatto è avvenuto lunedì. La vittima, poco dopo esser sceso dal pullman, ha riferito agli agenti di essere stato accerchiato da alcuni giovani che lo hanno avvicinato con la scusa di offrirgli della sostanza stupefacente e, al suo rifiuto, lo hanno picchiato ripetutamente e gli hanno spruzzato sul volto dello spray al peperoncino, causandogli lesioni, giudicate poi guaribili in 7 giorni, rapinandolo della somma di 300 euro e del suo smartphone.
Appena giunta la chiamata alla Sala Operativa della Questura, sono state avviate subito le indagini e le ricerche da parte degli equipaggi della Squadra Mobile, della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, impegnati nell’attività d’intensificazione dei controlli nella zona e così, poco più tardi, sono riusciti ad individuare i tre giovani, perfettamente corrispondenti agli autori della rapina, ancora in possesso di parte dei soldi, dello spray urticante e degli abiti indossati durante la consumazione dell’evento delittuoso, pur essendosi parzialmente cambiati verosimilmente al fine di ostacolare le ricerche.
I giovani, una volta fermati, hanno permesso il recupero del cellulare rapinato che avevano nascosto sotto alla sabbia in un tratto di spiaggia. Contestualmente, gli investigatori hanno esaminato attentamente le immagini del sistema di videosorveglianza del Comune installate presso il terminal bus, raccogliendo ulteriori elementi a carico dei tre giovani che sono stati tratti in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria della Procura della Repubblica di Pescara e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di L’Aquila.
Tutti e tre sono stati, inoltre, denunciati per lesioni aggravate e due di loro anche per porto d’arma, essendo stati trovati in possesso di coltelli.