A Pescara manifestazione di protesta dei lavoratori delle pulizie dell’ospedale “Santo Spirito” per dire no allo sfruttamento e alla precarietà
Questa mattina i lavoratori e i rappresentanti della Rsa Usb Dussmann, durante un sit-in davanti alla prefettura, hanno ricordato che nel 2014 l’impresa Dussmann Service rilevò l’appalto delle pulizie dell’ospedale, riducendo gli orari di lavoro settimanale a un numero consistente del personale con un contratto part time superiore a 24 ore, assicurando che, dopo un periodo di assestamento, tali decurtazioni di orario contrattuale sarebbero state ripristinate ai lavoratori coinvolti, in parte o totalmente, se le esigenze organizzative del servizio lo avessero richiesto.
I sindacati hanno evidenziato che ciò non è accaduto e che da allora l’azienda ha fatto ricorso costantemente a ore di lavoro supplementari o di lavoro straordinario in quantità considerevole senza implementare gli orari contrattuali dei dipendenti.
L’Usb spiega di aver dichiarato lo stato di agitazione per “rivendicare contratti giusti e dignitosi, per eliminare l’eccessivo ricorso a ore supplementari e per ottenere il riconoscimento e la retribuzione del tempo di vestizione e svestizione. L’azienda ignora che ci sia personale con contratti part time, anche a 15 ore settimanali, con salari da fame, lavoratori con famiglie da mandare avanti. Ribadiamo che con il ricorso ad un uso spropositato di ore lavorate in regime supplementare vi siano le condizioni per consolidare tali contratti e assumere anche i precari”.