Il disagio economico, la povertà educativa, la carenza di servizi e la microcriminalità. Sono gli elementi costitutivi di un divario che riguarda centro e periferie, ma anche Nord e Sud. Se n’è parlato a Pescara
Il convegno dal titolo “Aggregazione e socialità tra centro e periferia” organizzato dall’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara” rientra nell’ambito del progetto “Tavolo delle periferie“ promosso dalla Prefettura di Pescara. L’incontro si è svolto al Polo Universitario di Viale Pindaro ed è stato moderato dalla professoressa Carmen Della Penna.
«Pescara si colloca in una fascia mediana. In cima alla classifica– ha dichiarato al TG8 Fabrizio Fornari, Direttore Dipartimento Scienze Giuiridiche e Sociali dell’Ateneo – c’è Napoli. Sul fattore reddito pro capite, per esempio, non si registrano le stesse criticità di altre città non solo italiane ma anche abruzzesi. Questo perchè Pescara ha un centro industriale vivo. Tra le 50 città in analisi, Pescara si colloca 25esima ».