Un uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Pescara per la morte per overdose di una ragazza avvenuta lo scorso 28 settembre.
Una giovane donna di 25 anni trovata priva di vita all’interno della sua abitazione nel quartiere di Rancitelli lo scorso settembre, dall’autopsia disposta dal magistrato la certezza che a provocare il decesso é stato un edema polmonare acuto, tipico di un’overdose da oppiacei. Immediate scattarono le indagini dei carabinieri che come primo elemento rinvennero nell’abitazione ritagli di blister di medicinali analgesici oppioidi, particolarmente potenti. Successivi accertamenti tra le frequentazioni della vittima hanno portato gli inquirenti ad individuare un uomo di 46 anni di Pescara già noto alle Forze dell’ordine, Andrea Foglietta il suo nome. In particolare l’uomo intratteneva con la giovane numerosi colloqui tramite chat su Facebook il cui contenuto é apparso da subito inequivocabile, visto che qui si faceva chiaro riferimento alla sua disponibilità di droghe per così dire alternative, tra cui quelle contenenti sostanze oppiacee. Su di lui si é dunque concentrata un capillare servizio di controllo, scoprendo, tra le altre cose, che nella sua quotidiana ed abituale attività di spaccio si faceva pagare anche attraverso lavori di pulizia del suo appartamento. In una perquisizione domiciliare, avvenuta a poche ore dalla morte della giovane, sono stati trovati 25 grammi di marijuana, ma soprattutto decine di scatole di medicinali oppiacei. Da qui l’intuizione vincente degli investigatori che hanno prima confrontato i ritagli di blister rinvenuti nella casa della vittima con quelli sequestrati a casa del Foglietta e poi, con l’ausilio degli specialisti del laboratorio di merceologia del Ris di Roma, hanno stabilito la sussistenza di un’identità relativa tra le due medicine provando il nesso causa effetto necessario per dare corpo all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip Bongrazio, su richiesta del Pm Rosaria Vecchi.