Gli uffici e gli assessorati del municipio di Pescara devastati da ignoti. La Polizia indaga per scoprire se si è trattato di un raid vandalico o di furto.
Amara sorpresa per i dipendenti comunali di Pescara che, ieri mattina, al rientro in ufficio, al palazzo ex Inps, hanno trovato le scrivanie a soqquadro, i cassetti e gli armadi rovistati ed aperti e le porte sfondate. Le macchinette di bevande e snack rotte. La Polizia sta svolgendo indagini per accertare se si sia trattato di un raid vandalico o di ladri in cerca di soldi o per altri motivi. Già a gennaio gli impiegati si erano trovati di fronte ad una scena simile. Il vice sindaco Antonio Blasioli era stato in ufficio sabato mattina ed ha confermato che tutto era in ordine quindi chi ha agito lo ha fatto tra sabato pomeriggio del 31 marzo e il giorno di Pasquetta. Gli uomini della Scientifica hanno già acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che non funziona in modo ottimale e non c’è un sistema di allarme. Gli agenti, comunque, hanno trovato impronte digitali su un estintore che è stato utilizzato per sfondare delle porte dell’Ufficio Impianti sportivi. Secondo alcuni dipendenti si è trattato di balordi poichè negli uffici non ci sono nè soldi nè oggetti di particolare valore economico a parte qualche computer portatile e le macchine fotografiche digitali che sono stati lasciati al loro posto. In qualche cassetto, invece, sono stati portati via farmaci per mal di testa o mali di stagione.
Intanto si è svolta una riunione tra il vice sindaco e assessore al Personale Antonio Blasioli, il direttore Area tecnica Tommaso Vespasiano e i dirigenti Gaetano Silverii e Marco Molisani per verificare lo stato di messa in sicurezza notturna e diurna del Palazzo ex Inps di Pescara dove hanno sede gli uffici tecnici e sociali del Comune e che ha subito diversi accessi notturni da parte di ignoti.
“Dopo le tre violazioni notturne che si sono verificate nel Palazzo ex Inps l’Amministrazione comunale ha deciso di intensificare le misure di sorveglianza sia notturne che diurne – così il vicesindaco Antonio Blasioli, assessore al Personale – La riunione è servita a stabilire un percorso che si delineerà entro breve. Per quanto riguarda il controllo notturno, è stato deciso di chiedere tre preventivi finalizzati al potenziamento della videosorveglianza, per assicurare l’installazione di 8 telecamere esterne e tre all’interno, per ciascun ingresso e due telecamere per sezione laterale del palazzo, al fine di verificare gli accessi. Per quanto riguarda il controllo all’interno, l’edificio sarà dotato di sensori volumetrici, che si attiveranno e daranno l’allarme alle forze dell’ordine dalle 20 in poi nel caso verranno rilevati movimenti. Entro una ventina di giorni, tempo di recepire i preventivi, si procederà al rafforzamento degli impianti. Si lavora anche a un maggiore controllo diurno del palazzo: si sta verificando, previa variazione di bilancio, la possibilità di estendere la guardiania anche a lunedì, mercoledì e venerdì pomeriggio, nell’unico accesso consentito agli uffici nei giorni di non rientro, che è quello di Corso Vittorio, in modo che vi sia sempre qualcuno anche quando gli uffici non sono aperti al pubblico. È fondamentale che all’interno della sede i dipendenti lavorino in sicurezza, soprattutto per la presenza di uffici sensibili, come le politiche della casa e gli uffici del sociale, che spesso sono interessati da un’utenza speciale e particolarmente animata”.