A Pescara la polizia ha arrestato due persone per aver tentato di portare via un telefonino cellulare ad una persona che si trovava al terminal bus.
A Pescara gli agenti del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, mentre espletavano servizio di vigilanza e controllo del territorio a disposizione e nell’ambito del coordinamento operativo della Questura di Pescara, hanno arrestato due persone accusate di furto aggravato in concorso. In manette Lahcen Khamlich, ventinovenne marocchino, ed un minorenne rumeno,entrambi con diversi precedenti di polizia. Il minore è anche indagato in stato di libertà per la violazione dell’art. 4 L. 110/75. Verso le ore 23.15 di ieri, una pattuglia della Polizia, mentre transitava nei pressi del terminal bus, ha notato tre persone, una delle quali,era stata appena derubata e stava chiedendo aiuto. Le altre due persone, nel frattempo stavano tentando di allontanarsi precipitosamente, ma sono state prontamente fermate. L’uomo derubato ha riferito agli agenti che mentre si stava riposando su una panchina, è stato svegliato improvvisamente dalla presenza di un estraneo, il quale gli ha portato via il telefono cellulare dal taschino della camicia. Era il minorenne romeno che,vistosi scoperto, ha restituito il cellulare al legittimo proprietario. I poliziotti, durante la perquisizione sui due malviventi, hanno trovato nella tasca interna del giubbotto del minore, un coltello a serramanico. Il ragazzino è stato accompagnato presso l’Istituto penale per i minorenni de L’Aquila. Il marocchino è agli arresti domiciliari.