È stata sciolta la prognosi per Antonio Cicalini, ristoratore pescarese che lo scorso ottobre, a Francavilla la Mare, era stato aggredito da un ex pugile durante una lite ad un semaforo.
Ha rischiato di morire Antonio Cicalini, ristoratore di Pescara aggredito, il 25 ottobre scorso, durante una lite nata per motivi legati al traffico nei pressi di un semaforo a Francavilla al Mare. Il sessantaquattrenne era stato colpito con un pugno da Sandro Mangifesta, ex pugile di 34 anni di Ortona.
Cicalini era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Santo Spirito” e poi trasferito a Popoli dove è attualmente ricoverato. Mangifesta, invece, si trova agli arresti domiciliari dal 9 novembre ed è accusato di lesioni personali gravissime.
Nell’interrogatorio di garanzia del 12 novembre scorso l’ex pugile ha detto al giudice di aver agito per legittima difesa. Il suo legale, l‘avvocato Italo Colaneri, ha chiesto la revoca della misura cautelare e si attende il parere del pubblico ministero sull’istanza.