Sindacati e lavoratori sono tornati a manifestare per sollecitare l’immediata riapertura delle Naiadi di Pescara. In presidio, in Piazza Unione, davanti alla sede della Regione, anche rappresentanti della Lega che è contraria a ulteriori affidamenti a privati e chiede la gestione pubblica dell’impianto sportivo.
Dagli inizi di giugno, dopo il parere positivo dei tecnici della commissione al project financing volto al rilancio della piscina, sindacati, lavoratori, e utenti sono in attesa della decisione della giunta regionale sulla formula di riapertura delle Naiadi e sulla scelta del gestore.
Al Tg8, in rappresentanza dei lavoratori e dei sindacati, a parlare è Marcella Carletti della Fisascat Cisl Abruzzo-Molise affermando : “Chiediamo l’immediata riapertura del complesso Sportivo delle Naiadi di Pescara, anche in relazione ai risvolti insostenibili che tali ritardi stanno causando nei confronti delle maestranze e di tutti gli utenti. Abbiamo chiesto un incontro con il presidente della Regione Marco Marsilio e attendiamo risposte alle nostre richieste. Saremo in piazza fino all’11 giugno e, se necessario, fino quando non otterremo assicurazioni”.
In piazza anche rappresentanti della Lega guidati dal capogruppo in Regione e Comune Vincenzo D’Incecco che hanno ribadito di essere a favore della gestione pubblica dell’impianto, e il consiglio comunale si è già espresso manifestando la volontà a gestire la struttura attraverso una società partecipata, e di essere contro ulteriori ipotesi di affidamento a privati.
La Pretuziana Sport, società teramana specializzata nella gestione di impianti sportivi, che ha manifestato la sua disponibilità a una gestione temporanea delle Naiadi, oggi ha inviato un comunicato stampa attraverso il quale ribadisce la propria volontà ma afferma che ” la Regione preferisce una società romana”.
Nella nota si legge: “E’ con una Pec del 14 maggio 2021 che la Pretuziana Sport di Teramo (già mandataria della Associazione Temporanea di Imprese che, a seguito di bando di Gara, risulta essere concessionaria del complesso sportivo denominato “Piscine Comunali Acquaviva” di Teramo a far data dal 22/8/2018) chiede alla Regione Abruzzo di «valutare la possibilità di affidare in concessione, anche temporanea l’Impianto Sportivo denominato “Le Naiadi”» precisando che «…nell’auspicata ipotesi di affidamento, la Pretuziana Sport sarebbe in grado di riaprire l’impianto in tempi celeri (compatibilmente con le formalità e le necessarie manutenzioni del caso) dalla firma del relativo contratto, evitando in cotal guisa di pregiudicare la stagione estiva oramai alle porte».
E non solo, perché pochi giorni dopo, il 4 giugno, la stessa Pretuziana Sport scrive un’altra lettera, questa volta a tutte le Organizzazioni Sindacali, con la quale si dichiara «…disponibile alla riassunzione graduale di tutti i dipendenti della precedente gestione dell’Impianto Sportivo in oggetto alle medesime condizioni, nel rispetto delle mansioni necessarie e considerando le anzianità aziendali, per tutta la durata dell’eventuale Concessione da parte della Regione Abruzzo».
Eppure, nulla. Ad oggi, nessuna risposta. Un mese, quasi, di silenzio assoluto.
E se si tiene conto di una precedente lettera, datata 5 marzo, immediatamente successiva alla chiusura dell’impianto, allora i mesi di silenzio si allungano. Senza ragione.
Da notizie di stampa, apprendiamo che sarebbe stata convocata una società di Roma, che e’ arrivata terza nel bando di due anni fa, per affidarLe la gestione delle Naiadi. Giova precisare, però, che quel bando non prevedeva la scorrimento della graduatoria . Lo stesso bando, inoltre, prevedeva una gestione per un anno con termine 1 luglio 2020. Quindi abbondantemente scaduto. Perché si preferisce dare la gestione ad una società di Roma senza tener presenti le Società Abruzzesi con gli stessi requisiti? “.