Il questore di Pescara Luigi Liguori ha emesso tre provvedimenti di ammonimento per cyberbullismo nei confronti di tre ragazzi.
Il provvedimento fa seguito alla denuncia di un genitore dopo che la figlia minorenne ha subito atti di cyberbullismo attraverso alcune chat nelle quali sono stati diffusi degli stikers contenenti messaggi altamente denigratori nei confronti della coetanea. Le immagini erano state realizzate anche carpendo dai profili social della vittima fotografie e scattandone altre a sua insaputa. I ragazzi con le loro azioni avevano espresso giudizi sulla studentessa cercando di isolarla e minando la sua serenità.
In una nota della Questura si legge che “Il provvedimento in parola, si configura come una misura monitoria di “diritto mite”, con funzione deterrente, finalizzata a tutelare sia la vittima evitando il perpetuarsi di condotte lesive della sua dignità personale, sia a preservare l’autore dei fatti, in ragione della minore età, da un eventuale processo penale, richiamando la sua riflessione ed attenzione sul disvalore sociale dei suoi comportamenti.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla fase della notifica che, per gli aspetti procedurali, per quanto compatibili, segue l’iter dell’ammonimento per atti persecutori. Quando i giovani, convocati presso gli uffici di Polizia, sono stati messi al corrente, alla presenza dei genitori, del provvedimento emesso nei loro confronti, si è cercato di far prendere loro coscienza della gravità di quanto posto in essere soprattutto in termini di sofferenza causata alla vittima, instaurando, con i medesimi un dialogo costruttivo e stimolando un momento di riflessione da approfondire successivamente sia in famiglia che a scuola.
I ragazzi, inoltre, sono stati invitati a cancellare dal telefonino e da qualsiasi altra memoria le immagini ed i commenti denigratori e, soprattutto, a non ripetere tali condotte perché altrimenti potranno essere deferiti ali’Autorità Giudiziaria“.