L’ennesimo supermercato nel centro di Pescara, una procedura per l’autorizzazione sotto traccia al momento sospesa dalla Commissione in Comune.
L’area é quella del parcheggio all’aperto di fianco l’Inps, all’incrocio tra Via Bologna e Via Paolucci. La richiesta avanzata da un noto marchio della Grande Distribuzione sembra aver trovato terreno fertile nonostante ci siano non poche perplessità sia sulla fattibilità, in termini normativi, che sull’opportunità. Per quanto riguarda il primo aspetto l’articolo 14 del Testo Unico dell’edilizia disciplina il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici che può essere rilasciato per edifici ed impianti pubblici o d’interesse pubblico previa deliberazione del consiglio comunale. Lo stesso Consiglio Comunale deve anche verificare se il mutamento della destinazione d’uso in base all’interesse pubblico non comporti un aumento della superficie coperta. In ogni caso l’eventuale deroga deve tener conto dei limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati. Una premessa, questa, importante vagliata nel dettaglio dalla Commissione specifica del Comune che, come spiega la consigliera comunale del M5S Erika Alessandrini, ha molto opportunamente deciso di congelare ogni decisione in attesa di pareri più competente:
“La proposta é stata già presentata due volte in Commissione e per ben due volte, su nostra specifica istanza – ci spiega la Alessandrini – é stata rispedita al mittente in attesa di approfondimenti. Quello che vogliamo capire é se ci sono i presupposti per dare il via a questa variante, considerando anche che l’invocato decreto “Sblocca Italia” che secondo qualcuno darebbe il via libera all’autorizzazione, a nostro avviso si riferisce a parametri non corrispondenti a questa proposta. In ogni caso – prosegue la Alessandrini – abbiamo chiesto un parere all’avvocatura del Comune che in tempi ragionevoli dovrebbe darci la sua risposta”.
C’é poi l’altro aspetto, quello dell’opportunità: si ritiene davvero necessario costruire un supermercato in una zona nella quale insistono almeno altri tre insediamenti, tra la stessa Via Bologna, Via Venezia e Via Gobetti e dove operano anche diversi piccoli esercenti che potrebbero essere ulteriormente danneggiati?
“Aspetto anche questo di non poco conto – prosegue la Alessandrini – c’é davvero bisogno di un’opera del genere che andrebbe a nostro avviso solo a danneggiare ulteriormente il piccolo commercio nel centro di Pescara già da troppo tempo in crisi?”