L’autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri dal medico legale Ildo Polidoro rafforza l’ipotesi del suicidio. Adem Berisha, il muratore 56enne di origini kosovare sarebbe morto per strangolamento.
Resta sempre più probabile l’ipotesi del suicidio. Pur non sciogliendo tutti i dubbi, manca ancora l’esito degli esami istologici, sembra escludere l’ipotesi dell’omicidio l’autopsia eseguita dall’anatomopatologo Ildo Polidoro.
Sul corpo di Adam Berisha, l’operaio 56 enne kosovaro e residente a Pettorano sul Gizio trovato senza vita la notte tra il 20 e 21 ottobre nella sua abitazione di via Vittorio Monaco, non sono stati rinvenuti segni di colluttazione né di difesa. Pertanto la tragica fine del 56 enne non sarebbe stata provocata da terze persone.
Le modalità del probabile suicidio sono ancora da chiarire. L’uomo potrebbe avrebbe utilizzato un cavetto per ricaricare il telefonino a mo’ di cappio. La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto, un fascicolo contro ignoti. Proseguono le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo dell’Aquila e dai militari della compagnia di Castel di Sangro.
A conclusione dell’esame autoptico il sostituto procuratore Edoardo Mariotti ha rilasciato il nulla osta ai familiari per la celebrare i funerali, ordinando il divieto del rimpatrio della salma per un periodo di tempo, almeno fino all’esito degli esami istologici.
L’abitazione dove è avvenuto il decesso è sotto sequestro insieme ad alcuni elementi trovati nella camera da letto tra cui il cavetto per la ricarica del telefono.