Era agli arresti domiciliari per omicidio ma, insieme al fratello, spacciava droga in casa. E’ la scoperta fatta ieri sera, a Pianella, dagli agenti della sezione Antidroga della Squadra mobile della Questura di Pescara, che hanno fatto irruzione nell’appartamento dei due fratelli.
In manette sono finiti un 23enne e un 30enne, originari di San Severo. Il piu’ grande era ai ‘domiciliari’ in virtu’ di un provvedimento della Corte d’Appello di Bari, perche’ ritenuto l’autore di un omicidio commesso a San Severo nel settembre del 2015. L’abitazione era gia’ stata perquisita il 10 gennaio e in quell’occasione i poliziotti trovarono e sequestrarono un revolver 357 magnum, con matricola abrasa, occultato nella cappa della cucina, con munizioni e un un bilancino di precisione. Quella volta il 30enne fini’ in carcere per il possesso dell’arma clandestina, ma in seguito il fratello minore si accollo’ ogni responsabilita’. Il 30enne quindi usci’ dal carcere, tornando a scontare la “vecchia” misura cautelare degli arresti domiciliari a Pianella. I sospetti che la coppia fosse un punto di riferimento nella zona per i consumatori di cocaina, sono stati confermati ieri sera, quando gli uomini dell’Antidoga hanno bloccato un 36enne, residente in provincia di Pescara, che aveva appena acquistato, per 50 euro, mezzo grammo di cocaina. A quel punto, gli agenti hanno fatto irruzione nella casa dei due fratelli, anche con il cane antidroga “Ketty”, e in un barattolo in vetro, posizionato sopra il tavolo della cucina, hanno trovato 22 grammi di coca (in parte gia’ suddivisa in singole dosi). I poliziotti hanno trovato anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento della droga, un foglio contenente nomi e cifre e piu’ di 6 mila euro in contanti, ritenuti provento dell’illecita attivita’.