Inaugurata stamane a Pescara la Piazza Caduti del Mare, progettata dall’artista Franco Summa scomparso di recente. Non la solita piazza come hanno voluto tutti sottolineare in occasione del taglio del nastro.
Anni di pensieri e progetti, almeno tre amministrazioni comunali che se ne sono interessate, le sollecitazioni dei residenti stanchi di convivere con un’ampia area fatta di erbacce e degrado. Poi l’individuazione di risorse statali per la riqualificazione delle periferie con la Giunta Alessandrini che ha dato il via alla progettazione e finalmente questa mattina il taglio del nastro per l’avveniristica Piazza Caduti del Mare tra Via Magellano e Via Caracciolo alle porte del Borgo Marino Sud. I lavori portati a termine in tempi relativamente rapidi dall’attuale amministrazione comunale per dare vita all’ultima grande opera dell’artista Franco Summa, chiamato proprio da un’associazione del posto a dare colore ad un luogo così strategico non solo per il quartiere ma per l’intera città:
“E’ davvero un peccato non aver potuto avere tra noi stamattina il maestro Summa – dice il sindaco Carlo Masci – a lui dobbiamo tutta la bellezza di questa piazza così innovativa ed originale, fatta di tanti colori, un luogo di relax per tutti dai giovani alle persone anziane.”
Un’altra assenza importante, oltre a quella di Summa, quella del maresciallo dei carabinieri Vincenzo Ariasi, venuto a mancare diversi anni fa, che tanto si è battuto per la riqualificazione di questa area e al quale è stato dedicato un angolo della piazza, e poi, simbolo assoluto, al centro della piazza la Torre dei Venti:
“Una straordinaria intuizione di Summa – spiega l’assessore ai lavori pubblici Luigi Albore Mascia – un angolo dentro il quale si raccolgono i venti e si crea una sorta di microclima estremamente piacevole soprattutto nella bella stagione.”
Tra i più soddisfatti i componenti dell’associazione “Torre dei Venti” che hanno dedicato alla realizzazione di questa piazza tanti anni di lavoro e che ora si proiettano verso nuovi progetti:
“Dopo gli anni della progettazione – spiega Tommaso Visco – ora è il momento della cura, ci occuperemo personalmente della manutenzione per far sì che questa piazza splenda sempre e poi cominceremo a pensare anche ad una serie di iniziative per aprire questo luogo a tutta la città perché questa è una piazza della città e non del quartiere.”
Il servizio del Tg8