Ha avuto luogo a Pineto un incontro dal titolo “La giornata della Memoria dell’Abruzzo e degli abruzzesi“. Un importante momento di riflessione e approfondimento sulla Shoah, con testimonianze indirette di quella che è stata la situazione all’estero ma anche in Abruzzo.
L’evento, organizzato della Commissione per le Pari Opportunità di Pineto e dal Comune di Pineto, in collaborazione con BliblioCine ha visto la partecipazione degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Giovanni XXIII” e di molte autorità civili e militari tra i quali: il Vice Questore Vicario di Teramo dott. Andrea Rossi, il Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Massimiliano Salce, il Capo Martinadonna della Guardia Costiera di Silvi, il Presidente ANMI di Pineto Domenico Felle, la Presidente ANPI di Pineto Rita Trinchieri, il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Cantoro.
Dopo l’introduzione della Vice Presidente della CPO Edda Migliori che ha moderato l’evento, si sono avvicendati i saluti istituzionali del Sindaco del Comune di Pineto Robert Verrocchio, dell’Assessora alle Politiche Sociali Marta Illuminati, dell’Assessore all’Istruzione Vincenzo Fiorà e del Tenente Colonnello Massimiliano Salce.
Ha aperto i lavori la Presidente della Commissione per le Pari Opportunità Anna D’Amario con una panoramica sulla situazione in Italia e in Abruzzo durante la seconda Guerra Mondiale spiegando il contesto della nostra Regione. Si è proseguito con la proiezione del video-testimonianza del compianto Ermando Parete sopravvissuto alla detenzione nel campo di concentramento di Dachau in Germania. A seguire l’intervento del figlio Donato Parete che ha parlato dei valori che hanno mosso la vita di suo padre fino alll’istituzione della Fondazione Premio Parete. Successivamente un’altra testimonianza indiretta di Umberto Di Loreto dell’ANPI che ha riportato le vicende legate alla storia di suo padre che ha combattuto sulle montagne abruzzesi. Infine, a chiudere l’incontro, la consegna del libro il “Diario di Anna Frank” a tutti gli studenti e la lettura del messaggio dello storico Domenico Di Felice che avrebbe dovuto prendere parte ai lavori.
“La presenza di Donato Parete questa mattina a Pineto in occasione dell’iniziativa “La Giornata della Memoria dell’Abruzzo e degli abruzzesi” a cura della locale CPO è stata ricca di emozioni e estremamente significativa. Dalla sua viva voce tutti i presenti hanno avuto l’opportunità preziosa di ascoltare la storia di suo padre Ermando, al quale è stata dedicata una fondazione per tenere viva la memoria dell’olocausto che lo ha costretto alla prigionia nel campo di sterminio di Dachau. Originario di Abbateggio, in provincia di Pescara, Ermanno dopo quella dolorosa esperienza si è adoperato per non disperdere le testimonianze sugli orrori nazifascisti, attività portata avanti oggi dal figlio che ringrazio per le sue parole e la sua attività. Un grazie va alla CPO per aver organizzato questo appuntamento” ha dichiarato il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio.
“È importante non abbassare mai la guardia e tenere alta l’attenzione. Solo studiando, documentandosi e informandosi potrete sviluppare una crescenza critica e di discernimento che impedirà che le atrocità del passato possano ripetersi” ha spiegato l’Assessora Marta Illuminati rivolgendosi agli studenti e invitandoli ad usare i Social approfondendo sempre le fonti del contenuto di ciò che si legge e condivide.
“Era un mio desiderio affrontare il tema della Giornata della Memoria con uno sguardo speciale sulla nostra Regione assoluta protagonista e teatro dei tristi e intricati accadimenti legati alla Seconda Guerra Mondiale. Una regione che ha saputo resistere ai bombardamenti, alla fame, ai lutti senza mai perdere la generosità tipica della sua gente- ha dichiarato la Presidente della CPO Anna D’Amario– Spero che da questo incontro nasca la voglia di ricostrire la memoria con la raccolta di testimonianze, documenti e reperti, affinché il ricordo non vada perso”
“Questa di Pineto – le parole di Donato Parete, figlio di Ermando Parete e fondatore del Premio Parete – ha rappresentato una bellissima occasione per ricordare mio padre e i suoi valori. Nostro dovere, quello dei figli dei testimoni diretti della Shoah, è far comprendere alle nuove generazioni che qualcosa di incredibile è accaduto: oltre l’orrore dei campi di sterminio, i giovani devono assumere piena consapevolezza, studiare tanto per arrivare ad avvicinarsi a capire la complessità delle cose, del mondo attuale”.
Il servizio del Tg8