Pioggia di messaggi, tra ironia e preoccupazione, sui social per il senatore Antonio Razzi “grande amico” della Corea del Nord, dopo la notizia dell’esplosione di un ordigno termonucleare.
C’è chi sdrammatizza e chi chiede al senatore Antonio Razzi “grande amico” della Corea del Nord, dove si è recato anche recentemente, cosa stia davvero accadendo. Sta facendo il giro del mondo la notizia data da un’annunciatrice della TV di Stato della Corea del Nord, di un ordigno termonucleare che è stato fatto esplodere provocando un terremoto di 5.1 di Magnitudo a 19 chilometri da Sungjibaegam, nei pressi di un sito militare utilizzato dal regime per i test nucleari. La Corea del Nord ha fatto sapere che continuerà a rafforzare il suo programma nucleare, al fine di proteggersi contro le politiche ostili degli Stati Uniti ma ha anche assicurato che agirà come uno Stato nucleare responsabile. Tant’è che sulle pagine Facebook e Twitter del senatore Antonio Razzi, decine i messaggi di utenti e amici per chiedere al senatore di Forza Italia, che più volte ha difeso l’operato di Kin Jong un, cosa stia accadendo in Corea del Nord. Razzi, negli ultimi giorni, ha riferito di essere in contatto con alcuni imprenditori coreani interessati ad investire in Abruzzo e, di lui, è nota la “simpatia” per la Corea del Nord, dove si è recato più di una volta. Così si cerca di sdrammatizzare la notizia, con messaggio in punta di ironia sui social:
“Razzi, pensaci tu”, “Senatore abbiamo bisogno di Lei”, “L’equilibrio mondiale passa per le Sue acclarate doti diplomatiche”, “Quale atomica? Stavano ancora festeggiando il Capodanno”, “Senatore Razzi porti Kim Jong Un a mangiare un po di pesce a Pescara, che si risolve tutto”, “Alla bombe preferiamo Razzi”, e via dicendo. Che le sorti del pianeta siano nella mani del senatore Razzi?… Così si esorcizza la preoccupazione sulle notizia che ha già fatto il giro del mondo. “Ma la notizia non è questa – scherza qualcuno – la notizia sarà quando Kim Jong risponderà davvero a Razzi”.
E non si è fatto attendere il commento di Razzi, in una intervista rilasciata all’Ansa in cui annuncia che nei prossimi giorni incontrerà l’ambasciatore coreano: “I terremoti capitano ovunque nel mondo e con tutte le esplosioni che ci sono ogni giorno, chi può dire con certezza di chi sia la responsabilità? E poi, in questo caso non so se sia vero quel che si dice, cioè che il sisma sia stato provocato dal test nordcoreano. Penso, però, che qualsiasi nazione che debba difendere i propri cittadini può affidarsi a certe ‘soluzioni'”.
(Nella foto sotto: Razzi – Kim Jong-un nel fotomontaggio della Pagina Facebook Fotomontaggi Politici)