Piromane del Morrone: fermato un sospettato, nella sua auto materiale classico per causare incendi. In queste ore accertamenti da parte dei carabinieri.
Una Polo rossa condotta da un sessantenne fermato per un semplice controllo. Nel bagagliaio, però, l’uomo di Pratola Peligna aveva candele di grande dimensione, diluente, vernice e colla bostik: praticamente tutto ciò che occorre ad un provetto incendiario . L’uomo, ex operaio della Caleppio in pensione, è stato sottoposto ad interrogatorio per sommarie informazioni, mentre il materiale é stato sottoposto a sequestro. Alle domande incalzanti degli agenti della Finanza e dei carabinieri forestali l’uomo ha risposto che si trovava da quelle parti perché stava andando a prendere un caffè a Bagnaturo , negando qualsiasi legame con gli incendi sul Morrone. E’ stato ricondotto a casa, sotto scorta, in attesa di eventuali provvedimenti del procuratore capo di Sulmona Giuseppe Bellelli . Ha dato, comunque, esito negativo la perquisizione della casa del 70enne bloccato nell’ambito dei controlli in seguito agli incendi che stanno devastando il Monte Morrone. Lo si apprende dagli uffici della Procura di Sulmona. L’uomo è stato bloccato nei pressi di un maneggio, ai piedi del monte Morrone. Girava in auto all’interno della quale, nel bagagliaio, dopo il controllo, sono state trovate acquaragia, candele e vernice. È stato poi sottoposto a sommarie informazioni, con il conseguente sequestro del materiale e scortato a casa. Dall’inizio l’uomo ha negato qualsiasi connessione con gli incendi di questi giorni Questo é il terzo sospettato fermato in due giorni.