Si va verso una positiva risoluzione per quel che riguarda la vertenza allo stadio del nuoto di Chieti con gli istruttori della Sportlife, senza stipendio dal mese di gennaio.
Questa mattina riunione tra una delegazione degli undici dipendenti Sportlife ed il consigliere comunale di Chieti Marco Russo, in qualità di segretario provinciale della Fesica Confsal. Proprio dalle sue competenze in materia sindacale è emersa una possibile soluzione per aggirare l’ostacolo costituito dalla difficoltà, da parte della Sportlife sotto costante controllo dell’Agenzia delle entrate, di pagare le spettanze:
“I soldi ci sono – ha detto Russo – e vengono dalle casse della Teateservizi, per la normale attività delle piscine grazie ai suoi circa 2000 utenti in media. L’ipotesi di accordo prevede, dunque, che sia la stessa Teateservizi a pagare gli stipendi da gennaio ad aprile, scomputando la somma da quanto spetterebbe al gestore tecnico della Sportlife. La stessa Sportlife – spiega ancora Russo – amministrata da Vincenzo Serraiocco si è detta disposta ad accettare questa soluzione e questa mattina i dettagli sono stati illustrati agli istruttori.”
Sembrano orientati ad accettare l’accordo gli istruttori della Sportlife anche se preferiscono non esprimersi fino a quando non vedranno nero su bianco, lo stesso Carlo Festa, presidente dimissionario della Teateservizi si è detto disposto ad intraprendere questa strada, quanto meno per scongiurare l’interruzione di pubblico servizio visto che le attività, ad oggi, sono ancora sospese. Una volta firmato l’accordo, nel giro di una settimana partiranno i pagamenti degli stipendi da gennaio ad aprile, in attesa del nuovo bando per l’affidamento della gestione che dovrebbe partire tra un paio di mesi.
Il servizio del Tg8