Sequestro preventivo per un noto albergo di Pizzoferrato non in regola con le norme sulla sicurezza, rimandati a casa 300 turisti.
Il blitz dei carabinieri di Lanciano nel pomeriggio di giovedì a seguito di un’ordinanza del sindaco di Pizzoferrato Palmerino Fagnilli, dello scorso 21 gennaio, che sulla base di una relazione dei Vigili del Fuoco sulla carenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa della prevenzione incendi, intimava il titolare dell’Hotel a provvedere nel più breve tempo possibile. Disposizione, evidentemente, disattesa, da qui l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno posto i sigilli di sequestro preventivo, invitando gli ospiti della struttura, per la maggior parte turisti provenienti da Roma e da Bari per la settimana bianca, a rifare le valige e trovare altre sistemazioni. Il titolare, nonostante l’avvertimento del sindaco e le continue violazioni, avrebbe continuato, dal gennaio scorso, a prendere prenotazioni e a ricevere ospiti come se nulla fosse. La tragedia di Rigopiano, evidentemente, deve aver insegnato qualcosa ed il primo cittadino di Pizzoferrato, come principale responsabile della sicurezza nel proprio territorio comunale, non ha potuto che sollecitare la disposizione inducendo il Gip del tribunale di Lanciano Massimo Canosa, su richiesta del Pm Mirvana Di Serio, ad emettere il provvedimento di sequestro preventivo.