Dopo l’inquietante episodio intimidatorio ai danni di un dirigente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il presidente Antonio Carrara afferma al Tg8 ” non ci lasciamo intimidire”. Intanto il Pnalm prosegue la sua attività di salvaguardia del territorio e delle specie protette come il lupo.
“Sono in corso le indagini dei Carabinieri che faranno piena luce su quanto accaduto ma vogliamo ribadire che siamo tutti Andrea Gennai e proseguiremo le attività di controllo, di valorizzazione e di salvaguardia del territorio e dell’area protetta”: sono le parole del presidente del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Antonio Carrara, all’indomani dell’atto intimidatorio subito dal responsabile dell’ufficio tecnico Andrea Gennai, al quale sono state rivolte minacce attraverso un gesto eclatante ed un cartello.
Sulla recinzione della sede dell’Ente, Pescasseroli, ieri mattina, 1° aprile, le dipendenti del Parco hanno trovato la testa di un agnello scuoiato e sanguinante e nel cartello, appeso a poca distanza, si fa preciso riferimento all’attività svolta dal dirigente.
Non si è trattato di un pesce d’aprile, secondo i vertici del PNALM , tanto che l’episodio, unico nel suo genere in tutta la storia del Parco, istituito nel 1923, è stato condannato da Federparchi, dal presidente della Regione Marco Marsilio, dai sindacati Cgil, Cisl FP e UilPA, da enti, associazioni e cittadini che hanno espresso solidarietà a chi gestisce e lavora nel Parco.
Collegamento in diretta con il presidente Antonio Carrara nel corso del TG8 delle ore 14,00:
Intanto sul fronte della valorizzazione e salvaguardia della fauna protetta il presidente Carrara accoglie favorevolmente ha notizia che il Ministero dell’Ambiente, ha elaborato il nuovo “Piano di conservazione e gestione del lupo in Italia” che non prevede le uccisioni e quindi quegli “abbattimenti controllati” che erano previsti nel precedente piano del 2017 e che avevano provocato accese polemiche e proteste di cittadini e ambientalisti sino ad arrivare al congelamento del provvedimento nella Conferenza-Stato-Regioni.
Il nuovo piano, che sostituisce quello in vigore del 2002 ed è stato consegnato alla Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione, prevede 22 azioni che puntano “alla conservazione” della biodiversità e a “minimizzare il suo impatto sulle attività dell’uomo”.
Per quanto riguarda la presenza del lupo all’interno dell’area del PNALM e la sua convivenza con le popolazioni , così come quella con l’orso marsicano, il presidente Carrara spiega che non ci sono emergenze e problemi significativi poichè, in caso di danni a residenti ed agricoltori, il Parco procede tempestivamente a pagare i danni.
Il servizio del Tg8 delle 19.30: