Polizia Locale in Abruzzo: I sindacati chiedono incontro urgente con il Presidente Luciano D’Alfonso in merito ad accordi ancora disattesi dallo scorso anno.
In particolare Cgil Funzione Pubblica, Cisl Fp, Uil Fpl, Diccap e Csa, contestano il perdurare della mancata attuazione della L.R. n. 42/2013 in materia di Polizia Locale, ma ancor più il mancato rispetto degli impegni presi dal Presidente con la Categoria agli “Stati Generali della Polizia Locale Regionale” svolti nel 2015, chiedono un incontro urgente per discutere e trovare soluzione alle problematiche di seguito elencate: 1) La Giunta regionale non ha emanato le disposizioni previste della L.R. n. 42/2013 in materia di Polizia Locale inerenti i principi organizzativi dell’attività di P.L. (art. 10), l’incentivazione della gestione associata di P.L. (art. 14), la formazione e l’aggiornamento del personale della P.L. (art. 20, 21 e 22), l’osservatorio regionale di P.L. e S.U. (art. 23), gli interventi regionali (art. 24); 2) Il Consiglio regionale non ha approvato il regolamento di applicazione della L.R. n. 42/2013 per stabilire i distintivi di grado e funzione, le uniformi, i veicoli e altri mezzi operativi, gli strumenti di autotutela, il simbolo unico regionale, la tessera e il distintivo di riconoscimento della P.L. (art. 26); 3) Il Presidente della Giunta regionale non ha nominato il Comitato consultivo per la P.L. istituito dalla L.R. n. 42/2013 (art. 25) come sollecitato con la richiesta del 26 ottobre 2015 e consegnata con Pec del 04/05/2015.
“Non è possibile – precisano gli organi sindacali nella nota congiunta – richiedere costantemente agli Addetti di Polizia Locale sempre più impegno e servizi (anche sul versante della sicurezza urbana e del contrasto al degrado urbano), per poi dimenticarsi colpevolmente di loro. Qualora il richiesto incontro non intervenisse entro il 3 ottobre 2016, le scriventi OO.SS. annunciano sin da ora che verrà proclamato lo stato di agitazione della Polizia Locale, in considerazione della condizione di estremo disagio nella quale gli stessi prestano il proprio servizio.”