La commissione Finanze della Camera vota gli emendamenti al decreto per la Popolare di Bari.
La commissione Finanze della Camera ha approvato in una seduta lampo la legge di conversione per il decreto per la Popolare di Bari e ha dato mandato al relatore. Le modifiche approvate sono solo tre: una per mantenere i livelli occupazionali, una per informare il Parlamento sugli sviluppi successivi e una sui requisiti di onorabilità dei vertici della banca. Alla nuova società a cui potranno venire conferite le partecipazioni della Banca del Mezzogiorno Mcc non si applica il testo unico delle società partecipate, ma “resta ferma” la disciplina in materia di requisiti di onorabilità, professionalità e autonomia prevista dal testo unico bancario. E’ quanto specifica uno dei tre emendamenti al decreto per la Popolare di Bari approvato dalla Commissione Finanze della Camera. La riformulazione del governo degli emendamenti prevede inoltre che la Banca del Mezzogiorno o eventualmente la newco riferiscano a Camera e Senato su base quadrimestrale sull’andamento delle operazioni finanziarie, “anche con riferimento ai profili finanziari e agli andamenti dei livelli occupazionali”. Inoltre entro il 31 gennaio di ogni anno dovrà essere presentata una relazione sulle operazioni realizzate nell’anno precedente. In caso di costituzione della nuova società, il ministero dell’Economia riferirà in parlamento su scelte e programmi. Ricordiamo che anche in Abruzzo la vicenda è seguita con particolare attenzione, visto che due terzi dei dipendenti opera nella nostra Regione e che qui sono circa 90 gli sportelli. Proprio nei giorni scorsi si è tenuta un’assemblea presso la Sala Consigliare del Comune di Pescara alla presenza di molti sindaci del territorio, sindacati e portatori d’interesse vari, preoccupati per le ripercussioni del tessuto economico abruzzese.