Convegno a Chieti su ” I porti e i loro territori: le ZES e le Zone Logistiche Semplificate”. Confronto tra esperti sulle zone economiche speciali e su come possono diventare una straordinaria opportunità di rilancio dell’economia.
A Chieti, la sede della Camera di Commercio, ospita la tavola rotonda multidisciplinare su un innovativo strumento giuridico-economico-sociale volano dello sviluppo nazionale: la zes. A confronto operatori, Istituzioni, analisti e Associazioni di categoria.
Ecco il programma:
SALUTI ISTITUZIONALI
Francesco Maria di Majo- Presidente AdSP( Autorità di sistema portuale) Mar Tirreno centro-settentrionale: sentirlo sulle zone speciali portuali.
Matteo Paroli- Segretario generale AdSP Mar Adriatico Centrale
Mauro Angelucci- Presidente Camera Commercio Chieti Pescara
Gennaro Zecca – Presidente Confindustria Chieti Pescara
Leo Castiglione – Sindaco Ortona
Luciano D’Alfonso- Presidente Regione Abruzzo
PANEL RELATORI:
Maurizio D’Amico – Segretario Generale dell’Advisory Board della federazione mondiale delle zone franche e delle zone economiche speciali ( Femoza)
Marcello Di Caterina – Alis
Ennio Forte- Università di Napoli
Marco Lenti- Studio Legale Mordiglia
Nereo Marcucci – Confetra
Ugo Patroni Griffi, Assoporti e AdSP Mar Adriatico Meridionale
Il dottor D’amico spiega che “Il contributo che l’istituto delle Zone Economiche Speciali (ZES) può offrire, per consentire la ripresa economica dell’Italia, è rilevante, come hanno già dimostrato alcuni esempi a livello internazionale ed europeo. Infatti le ZES, per la maggiore capacità di catalizzare investimenti diretti esteri grazie alla concessione di agevolazioni fiscali, finanziarie, amministrative ed infrastrutturali, si sono rivelate un efficace strumento di accelerazione economica, rispetto al modello classico di zona franca doganale, risultando più attraenti per la business community. Il nuovo modo di concepire lo sviluppo economico ed il rapporto della business community con la società si concilia con il nuovo approccio al concetto di ZES, quale è quello proposto dall’Autore in questo ebook, nel quale un altro ruolo attribuibile alle ZES può essere quello di una sorta di laboratorio istituzionale (c.d. «laboratorio territoriale sperimentale»), per verificare se le politiche adottate al loro interno nei settori commerciale, finanziario ed imprenditoriale possano essere successivamente estese all’intero territorio nazionale. L’introduzione di questi formidabili strumenti di accelerazione economica in Italia, cambierebbe il ruolo del Paese nel Mediterraneo: non più solo «porta dell’Europa» ma fulcro e volano dell’economia euro-mediterranea”.