Porto Canale Pescara: La Galatea non può attraccare e se ne va a Marghera, la nave cisterna che rifornisce di idrocarburi i serbatoi del gruppo Di Properzio ha trovato davanti a sè, all’ingresso del Porto Canale, un vero e proprio muro di sabbia.
Certamente le mareggiate dei giorni scorsi hanno contribuito negativamente, ma di certo é che erano almeno 4 anni che non si verificava una situazione simile, anche se le peripezie della nave cisterna proveniente da Falconara vanno avanti da molto tempo. Amareggiati gli operatori portuali e quasi rassegnati di fronte ad una situazione di quasi impraticabilità del Porto nonostante le numerose operazioni di dragaggio. Tutte insufficienti, evidentemente, visto che la darsena commerciale é a tutt’oggi inaccessibile. Servirebbe un intervento di scavo strutturato, perchè il semplice dragaggio non basta più e “La Galatea” non può continuare, nella migliore delle ipotesi, a viaggiare con mezzo carico. Il Piano Regolatore Portuale é fermo e con esso la tanto attesa opera di modifica della diga foranea e a queste condizioni, si lamentano gli operatori, é praticamente impossibile lavorare.