Porto di Vasto: Esalazioni killer nella nave russa “Araz River”, per il giovane operaio Timur Iakkonov di appena 23 anni. Gravi le condizioni di altri due suoi colleghi, Dimitri Imantidinov di 44 anni e Dimitri Nagonev di 29.
La tragedia ieri mattina, dopo aver fatto colazione intorno alle 8.30, i tre si sono diretti verso la cisterna, svuotata di un grosso quantitativo di olio di colza consegnato ad un’azienda del vastese, per ripulirla. Dopo averla riempita di acqua hanno versato del solvente che, a causa di una reazione chimica, ha prodotto esalazioni killer che nel giro di pochi minuti hanno invaso le vie respiratorie dei tre operai. Il primo ad accusare un malore Dimitri Imantidinov il quale, perdendo i sensi, é caduto procurandosi la frattura della settima vertebra cervicale e della decima vertebra dorsale. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Pescara dove gli é stata diagnosticata anche una polmonite chimica provocata dalla tragica miscela olio di colza, acqua, solvente. Vicino a lui c’era la vittima, Timur Iakkonov, anch’egli sopraffatto dalle esalazioni, ma per il giovane non c’é stato scampo ed é morto di lì a poco. Restano gravi le condizioni del terzo operaio Dimitri Nagomev, anche lui travolto dai miasmi, é ricoverato in rianimazione presso l’ospedale di Vasto. Due le inchieste avviate: Una giudiziaria condotta dalla Procura di Vasto guidata da Giampiero Di Florio, ieri sul posto, ed una dell’Autorità marittima ai fini della sicurezza della navigazione. Sul posto anche Alessandro Di Blasio vice questore del Commissariato di Vasto ed il tenente Cosimo Rotolo comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Punta Penna. Il Procuratore Di Florio ha disposto l’autopsia sul corpo del giovane operaio russo deceduto, al termine della quale si saprà se il mercantile Araz River potrà riprendere il largo oppure no.
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