Saranno presto recuperati i rifiuti abbandonati in acqua nel porto di Ortona: il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Adriatico, Rodolfo Giampieri, ha firmato la relativa ordinanza.
Dagli pneumatici ai cavi di acciaio, dai rottami metallici alle attrezzature da pesca: c’è un po’ di tutto nel fondale dello specchio acqueo della zona del Mandracchio, nei pressi dell’ormeggio nautico della Gesmar spa. Il recente rinvenimento dei materiali abbandonati ha spinto l’Autorità di sistema portuale a disporre il recupero, affidato alla Setra srl, una ditta di Ortona specializzata in operazioni di questo tipo. L’autorizzazione necessaria per eseguire l’intervento di pulizia straordinaria è già stata inoltrata. La Setra, dopo aver asportato i materiali abbandonati, dovrà conferirli nelle discariche legalmente autorizzate. Per portare a compimento l’operazione occorrerà utilizzare gli spazi demaniali a terra per un tempo stimato di sette giorni lavorativi. Analogamente, negli spazi demaniali verranno posizionati anche i mezzi e tutto quanto necessario all’intervento di pulizia e rimozione dei rifiuti dai fondali. L’area interessata, delimitata da apposite segnalazioni, sarà interdetta al transito di mezzi e persone non operanti nel cantiere.