Il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri ha parlato dell’insabbiamento del porto di Pescara a causa del quale alcuni pescherecci della flotta pescarese sono stati costretti a spostarsi al porto di Ortona.
“Il nostro porto purtroppo sarà sempre in emergenza sino a quando non partiranno i lavori di cui si è parlato abbondantemente, ma noi siamo però particolarmente fiduciosi perché il primo lotto è di fatto quasi in gara per cui abbiamo buone speranze per il futuro”.
“Nel frattempo – ha spiegato il presidente del Consiglio – dobbiamo gestire il presente che è fatto di un porto che strutturalmente ha problemi, e così quando arrivano le ondate di maltempo, questo equilibrio molto fragile tende a fibrillare e quindi noi abbiamo un appalto aperto con delle risorse già stanziate, ma probabilmente ci sarà bisogno di ricaricarle, ma oggi abbiamo soprattutto una difficoltà più di spazi dove poter allocare l’eventuale dragaggio ulteriore, e siccome ci sono state delle difficoltà nella serata di domenica per la riuscita delle barche per la settimana di pesca ho ritenuto opportuno sollecitare i vari dipartimenti e la Regione e sentito il Direttore Marittimo e il nostro sottosegretario ai Trasporti, al fine di fare il punto della situazione e per intervenire per quanto possibile per evitare il disagio che in questi giorni stanno avendo alcuni pescherecci del porto di Pescara, preferendo attraccare ad Ortona per evitare dei problemi di insabbiamento”. “Questa è stata soprattutto una scelta dei pescatori che io mi sento anche di sostenere e di comprendere perché è complicato entrare ed uscire in un piccolo spazio di agibilità del nostro porto. È un fatto che però dovrà durare il meno possibile perché dobbiamo liberare questa canalina di ingresso che ha avuto un insabbiamento frutto della mareggiata, ma come ripeto, strutturalmente i lavori del porto sono in gara e ogni giorno che passa per noi è un giorno di sofferenza fino a quando non vedremo il porto pienamente funzionale”.
Mimmo Grosso e Francesco Scordella, dopo aver parlato con il direttore marittimo d’Abruzzo e Molise, il capitano di vascello Donato De Carolis, spiegano al Tg8 che almeno una dozzina di imbarcazioni questa settimana dovranno ormeggiare nello scalo ortonese finché al porto di Pescara non saranno state ripristinate le condizioni di sicurezza in uscita e in ingresso.
Grosso e Scordella raccontano che alcuni pescherecci sono rimasti incagliati e che il forte vento di maestrale ha ostacolato le manovre dei pescherecci e che sono fiduciosi che la Direzione marittima riesca ad attivare un mini dragaggio dei fondali del porto per ripristinare un passaggio navigabile.