All’inizio dell’estate riprendono i lavori al porto canale di Pescara: lo rende noto il presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che ribadisce anche l’urgenza di far ripartire anche il dragaggio
Il presidente Sospiri ufficializza la notizia ricevuta dall’Arap, l’Azienda regionale per le Attività Produttive, stazione appaltante nell’ambito del Protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione Abruzzo e l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale che ha espresso soddisfazione “per la ripartenza dell’intervento che interessa lo scalo pescarese”.
In una nota il presidente Lorenzo Sospiri (nella foto) scrive: “Conto alla rovescia per la ripresa dei lavori di realizzazione del molo nord del porto di Pescara. La deadline è fissata per l’inizio dell’estate ormai alle porte, grazie al subentro della nuova impresa che si occuperà del primo stralcio del completamento del pennello di foce e della scogliera di radicamento della deviazione del porto canale, intervento che verrà effettuato dall’impresa La Fenice che ha acquisito il ramo d’azienda specifico della Nuova Co.Ed.Mar. Si tratta dell’ennesimo impegno assunto e rispettato da Regione Abruzzo e Comune di Pescara per garantire alla città adriatica la disponibilità di un nuovo porto dalle grandi ambizioni”.
Il presidente Sospiri evidenzia inoltre che: “Il Porto di Pescara continua a essere al centro dei nostri pensieri e della relativa progettualità. Nei giorni scorsi abbiamo alzato il livello d’attenzione sulla necessità di far ripartire con urgenza il dragaggio di 30mila metri cubi di materiale dai fondali al fine di mettere in sicurezza la navigazione dei pescherecci. Ma è chiaro che il nostro obiettivo principale resta la realizzazione del nuovo porto: oggi Arap ha ufficializzato che entro l’inizio dell’estate ripartono i lavori per la realizzazione del nuovo molo nord grazie al passaggio del testimone tra due imprese. Entro primavera 2025 inizieranno i lavori di abbattimento dell’attuale molo nord con lo spostamento dei trabocchi, quindi la realizzazione del collegamento tra la barriera soffolta e la diga foranea”.