A poche ore dall’Assemblea dei soci della Gran Sasso Teramano, l’Asbuc ha deciso di fare un passo indietro o meglio congelare le richieste di pagamento fatte nei mesi scorsi.
Una buona notizia che potrebbe sbloccare le autorizzazioni sugli impianti di risalita dei Prati di Tivo, ma anche una decisione che mette fine a una serie di polemiche sulla stazione sciistica e pone le basi per aprire l’aggiudicazione della gestione a un gruppo di imprenditori rappresentanti da un studio legale romano.
“E’ intenzione dimostrare quanto sia più importante il bene della comunità e delle sterili polemiche, prodigandosi a ricercare una soluzione che possa favorire il rilancio dell’azione della Gran Sasso Teramano e della Provincia, finalizzata a non danneggiare ulteriormente l’immagine dei Prati di Tivo, della Provincia di Teramo e della Regione Abruzzo, favorendo la riapertura degli impianti di risalita per il periodo invernale 2020/2021”.
E’ la nota inviata dal presidente dell’Asbuc, Paride Tudisco, al commissario liquidatore della società proprietaria degli impianti di risalita.