Sembrerebbero esserci ancora speranze per far ripartire gli impianti di risalita di Prati di Tivo e salvare il salvabile per una stagione sciistica ancora non avviata.
Tra domani e dopodomani la Provincia potrebbe chiudere il contratto per la gestione degli impianti affidandola ad un gruppo di imprenditori ascolani, dopo che la Siget ha ritirato la propria offerta, che prevedeva la gestione fino a fine settembre e 50 mila euro di canone. Gli imprenditori ascolani avrebbero presentato un’importante manifestazione di interesse, gradita al presidente della Provincia Di Bonaventura. Dell’imprenditore ascolano a capo della cordata si sa che ha interessi sull’Adriatico e in Trentino, dove gestisce alcune strutture alberghiere, e che guarderebbe alla stazione invernale teramana come prima pietra per altri eventuali investimenti. Potrebbe quindi realizzare quella filiera turistica che rappresenterebbe un volano per l’intera economia locale, qualora ci fossero amministratori intenzionati a puntare sul rilancio dei Prati di Tivo.