Prati di Tivo, vana l’ultima gara a rischio la chiusura

prati di tivo

Si fa sempre più cupo il futuro degli impianti di risalita dei Prati di Tivo, dopo che anche la quarta gara per la vendita degli impianti è andata deserta.

Dunque nessun offerente per l’acquisto degli impianti dei Prati di Tivo e di Prato Selva ad esclusione della cabinovia della Madonnina messi in vendita dalla Gran Sasso Teramano (Gst), la società pubblico-privata in liquidazione proprietaria delle attrezzature. L’ultimo bando di 1.851.305 euro, la metà della cifra iniziale di 3.658.916 euro a seguito dei ribassi, è stato l’ennesimo tentativo per evitare il fallimento della Gst che ha debiti per un milione e 300mila euro circa e per scongiurare la chiusura della stazione. È iniziata dunque la corsa contro il tempo per trovare  soluzioni che dovranno arrivare entro il 30 di settembre giorno della scadenza del contratto di gestione degli impianti.

Antonio Zennaro deputato del gruppo misto: “Tutte le istituzioni devono virare in una sola direzione e darsi una strategia per la montagna teramana. Nessun privato viene a investire in un posto dove c’è stallo politico e istituzionale. Sono disponibile a interloquire con il Governo per far arrivare fondi, ma bisogna fare squadra.”

Il Servizio del Tg8:

https://www.youtube.com/watch?v=BpBfBbj3raM