Al teatro d’Annunzio di Pescara grande festa, in diretta su Rete8, per la consegna dei riconoscimenti ai vincitori della 48esima edizione dei Premi internazionali “Ennio Flaiano”.
Come nelle precedenti edizioni a sfilare sul red carpet sono stati volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura nel corso delle due serate di sabato e domenica. Ieri l’evento conclusivo e la lunga diretta di Rete8 condotta dal direttore Carmine Pertantuono. Nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 non sia ancora passata, in hotel e in teatro a Pescara, c’era tanta voglia di festeggiare il pegaso d’oro che è stato esibito con orgoglio dai vincitori.
La cerimonia, presentata dalla giornalista di Sky Martina Riva, si è aperta con la consegna del premio per il giornalismo a Bernardo Valli, e con il passare delle ore è stato un crescendo di applausi e di emozioni per il pubblico.
Gianluca Maria Tavarelli, è stato premiato per la regia della fiction tv “Chiamami ancora amore”, Francesca Serafini e Giordano Meacci per la sceneggiatura di “Carosello Carosone”, Cristiana Capotondi per “Chiara Lubich: l’amore vince tutto”. L’attrice ha parlato della grande capacità comunicativa della fondatrice del movimento dei Focolari ma anche della nota passione-ossessione per lo sport e in particolare per il calcio che la vedono capodelegazione della-nazionale di calcio femminile.
Il vice direttore di Rai3 e conduttore del programma Report Sigfrido Ranucci ha dedicato il pegaso d’oro alla squadra di giornalisti che lavora con lui e che è costantemente impegnata in delicate inchieste.
Per la tv premio anche alla coppia, nella vita e sul piccolo schermo, nella trasmissione ” Via dei matti numero 0″, composta dal musicista Stefano Bollani e dall’attrice Valentina Cenni, che hanno regalato al pubblico alcuni brani in lingua portoghese e raccontato la passione comune anche per il Brasile.
Premi alla carriera per il teatro agli attori Laura Marinoni e Remo Girone che hanno raccontato anedotti ma anche momenti di vita vissuta come, nel caso di Girone, la depressione e la lotta contro il cancro.
Ha molto divertito il pubblico la proiezione del video “La vacinada” realizzato da Checco Zalone e dal premio Oscar Helen Mirren che lo scorso anno ricevendo il pegaso d’oro alla carriera per il cinema aveva espresso il desiderio di poter lavorare con l’attore e regista pugliese.
Il direttore artistico del Flaiano Film Festival Riccardo Milani ha premiato le vincitrici ex aequo del Concorso Opera Prima e Seconda Alice Filippi, per la regia del film ” Sul più bello” e Francesca Mazzoleni per ” Punta sacra”.
Per la regia Opera Prima premio a Gianluca Jodice e al suo “Cattivo poeta”, documentario sul rapporto tra Gabriele D’Annunzio e il fascismo, che ha visto premiato per i costumi Andrea Cavalletto.
Jude Law e Monica Bellucci, premi alla carriera per il cinema, impossibilitati per impegni lavorativi a raggiungere Pescara, hanno inviato video messaggi. Carolina Crescentini, ha ricevuto il pegaso d’oro per l’interpretazione femminile del film “La bambina che non voleva cantare” nel quale ha vestito i panni della madre della cantante Nada.
Alex Infascelli è stato premiato per la regia del documentario ” Mi chiamo Francesco Totti ” sulla vita del campione di calcio. Quarto pegaso d’oro per Massimo Ghini premiato per il film “La volta buona” in cui interpreta il ruolo di un procuratore sportivo e che ha dedicato il riconoscimento ai suoi quattro figli.
L’attore di fama internazionale Vincent Riotta ha ricevuto il premio alla carriera per il cinema e ha ribadito il suo amore per l’Abruzzo come aveva anticipato nell’intervista rilasciata in esclusiva nei giorni scorsi a Rete8.
Francesco Bruni, premiato per la sceneggiatura del film “Cosa sarà”, ha dedicato il pegaso d’oro che gli è stato conferito a tutti i giovani sceneggiatori che “tengono la foto di Flaiano sul loro comodino”.
A Flaiano la presidente dei Premi, Carla Tiboni, vorrebbe venisse dedicato un museo mentre il sindaco Carlo Masci ha chiesto a tutti gli artisti presenti di unirsi per rendere possibile la traslazione della salma dello scrittore e sceneggiatore da Roma a Pescara, sua città natale.
Gli ultimi a salire sul palco sono stati Edoardo Ponti, premiato per il film “la vita davanti a sè”, e Ibrahima Gueye, giovanissimo e talentuoso attore senegalese, coprotagonista del film insieme a Sofia Loren, madre del regista e produttore di fama internazionale.