Grande successo anche per la 49esima edizione dei Premi internazionali “Ennio Flaiano”, seguita in diretta da Rete8. Sul palco del teatro d’Annunzio di Pescara le stelle del mondo della cultura e dello spettacolo che hanno ricevuto il pegaso d’oro. Riconoscimento consegnato idealmente anche al pubblico.
Il Pegaso d’oro dei Premi internazionali “Ennio Flaiano” è un riconoscimento ambito che i più importanti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo italiani e internazionali che lo hanno ricevuto nel corso delle 49 edizioni della manifestazione custodiscono con orgoglio. Il mitico cavallo alato al quale si attribuivano, nelle leggende della Grecia antica imprese favolose, è idealmente anche in tutte le case di coloro che da sempre seguono l’evento in presenza oppure in diretta su Rete8. Al teatro d’Annunzio di Pescara la presidente Carla Tiboni (nella foto in alto), figlia di Edoardo Tiboni, fondatore dei Premi, infatti, ieri sera 3 luglio, lo ha consegnato anche al pubblico dando appuntamento alla 50esima edizione che si preannuncia ” fantasmagorica “, come ha assicurato anche il sindaco Carlo Masci (nella foto in alto) .
Ma anche la 49esima edizione, nel 50esimo anniversario della morte dello scrittore, sceneggiatore e giornalista pescarese, ha visto salire sul palco numerosi e importanti personaggi della letteratura, cinema, teatro, televisione e giornalismo e le due serate, presentate con verve e straordinaria bravura dalla giornalista Martina Riva, hanno consentito di celebrare e mostrare il meglio della produzione culturale, cinematografica, teatrale e televisiva. I premiati, nel backstage, si sono concessi anche alle nostre interviste nel corso della diretta condotta dal direttore di Rete8 Carmine Perantuono.
La seconda serata si è aperta con la sezione Teatro e con la consegna del Pegaso d’oro a Gianluca Guidi per la migliore interpretazione del musical “Aggiungi un posto a tavola”, che lo ha visto sia regista che protagonista nei panni che furono di suo padre Johnny Dorelli. Emanuele Salce è stato premiato per “Diario di un inadeguato ovvero Mumble Mumble Atto II” e Donatella Finocchiaro per “Il filo di mezzogiorno”.
Premio alla carriera, lunga 71 anni, a Pier Luigi Pizzi, scenografo, regista e costumista che ha contribuito a realizzare spettacoli teatrali di prosa e di lirica in importanti teatri e festival del mondo e ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Per la sezione Giornalismo i riconoscimenti sono stati conferiti a Francesca Mannocchi e Stefania Battistini (nella foto in basso), inviate di guerra in Ucraina, premiate dal direttore del quotidiano il Centro Piero Anchino (nella foto in basso).
Martina Riva poi ha chiamato a sorpresa sul palco anche Gabriella Simoni, inviata di guerra di Mediaset e componente della giuria dei Premi Flaiano, che ha ricordato i rischi di un mestiere difficile, impossibile <senza l’operatore, che è sempre davanti al giornalista>.
Grande commozione durante la consegna della targa a Mariano Micco, pescatore che a Fregene cura la tomba di Flaiano, della moglie Rosetta e della figlia Luisa.
Al posto di Paolo Mieli, premiato per il miglior programma televisivo culturale “Passato e Presente”, è salito sul palco il vicedirettore di Rai Cultura Giuseppe Giannotti mentre Guido Maria Brera ha ritirato il Pegaso d’oro per il soggetto della serie “Diavoli”. Per la regia di “L’amica geniale”, dal best seller di Elena Ferrante, il riconoscimento è andato a Daniele Luchetti. Phaim Bhuiyan, è stato premiato quale miglior interprete, sezione Giovani, per “Bangla, la serie” che racconta storie dal quartiere multietnico romano di Torpignattara.
Miglior interprete Anna Ferzetti per le “Fate Ignoranti “, la serie tratta dal film di Ferzan Ozpetek, la quale ha ricordato, non senza commozione, le sue origini abruzzesi e il padre e attore Gabriele Ferzetti che ricevendo il Flaiano le aveva augurato di vincerlo perchè diceva <porta fortuna>.
Miglior interprete Fabrizio Bentivoglio (nella foto in basso) per la serie “Monterossi” che, tra il serio e il faceto, ha sottolineato che non riesce ancora a credere di <averne già vinto uno 31 anni fa>.
Omaggio a Suso Cecchi D’Amico che in una lettera racconta il gigante Flaiano, sono stati ricordati entrambi dal figlio della sceneggiatrice Masolino D’Amico, componente della giuria dei Premi.
Dalla sua abitazione Giuseppe Tornatore si è collegato con il teatro d’Annunzio e ha ricordato il compositore Morricone a cui ha dedicato il docufilm “Ennio”. Il direttore artistico del Flaiano Film festival e regista Riccardo Milani ha reso omaggio a Ugo Tognazzi e Vittorio Gassmann, nel centenario della loro nascita, consegnando un pegaso d’oro a Maria Sole Tognazzi, regista e figlia del grande attore lombardo. Milani ha consegnato riconoscimenti anche ai vincitori dei concorsi cinematografici Opera Prima e Seconda.
Per la sezione cinema premiati e applauditissimi dal pubblico l’attrice Jasmine Trinca per “Supereroi”, il regista Edoardo Leo (nella foto in basso) per “Lasciarsi un giorno a Roma e Luigi Proietti detto Gigi”.
Leonardo Di Costanzo (assente) Bruno Oliviero, Valia Santella, premiati per la migliore sceneggiatura per il film “Ariaferma”.
Stefano Accorsi (nella foto in basso) è stato premiato per la migliore interpretazione per il film “Marilyn ha gli occhi neri”, Massimiliano Gallo per “Il silenzio grande”, di Alessandro Gassmann, che ha dedicato il premio al padre e famoso cantante Nunzio Gallo.
Mattatore della serata Antonio Albanese (nella foto in basso) , che si è definito <seguace di Flaiano> e ha ricevuto il premio per il film “Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto”, diretto da Riccardo Milani.
Massimo Cantini Parrini, premio per i migliori costumi per “Cyrano”. Dulcis in fundo il premio per il miglior film a “L’Arminuta” del regista Giuseppe Bonito, prodotto da Roberto Sbarigia e tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice abruzzese e premio Campiello Donatella Di Pietrantonio che ha curato la sceneggiatura insieme a Monica Zapelli. Tutti (nella foto in basso) sul palco e accolti calorosamente dal pubblico.
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