La presidente dei Premi Internazionali “Ennio Flaiano” Carla Tiboni esprime il suo rammarico dopo aver appreso che la Regione non ha assegnato finanziamenti all’associazione che lei presiede. La replica dell’assessore Febbo.
Nel corso del consiglio regionale a L’Aquila, durante il dibattito sulla variazione di bilancio che prevede finanziamenti a varie manifestazioni culturali abruzzesi la minoranza ha notato che sono stati esclusi i Premi Flaiano. La presidente Carla Tiboni esprime il suo rammarico e spera che ci siano i margini per poter rimediare a questa dimenticanza.
“La situazione è grave, ma non seria” con questa celebre frase di Ennio Flaiano, lo scrittore e sceneggiatore pescarese al quale sono intitolati i Premi Internazionali, nati grazie al compianto Edoardo Tiboni, la figlia Carla Tiboni, presidente dell’associazione culturale “Ennio Flaiano”, cerca di sdrammatizzare la situazione anche se non nasconde la delusione e il rammarico per l’esclusione o dimenticanza che dir si voglia da parte della Regione nell’assegnare finanziamenti al Flaiano.
Non vuole fare polemica politica la presidente Tiboni che al Tg8 afferma: “Non ho l’abitudine di polemizzare, ma cerco sempre di capire le motivazioni. Non mi chiedo perché altri abbiano ricevuto fondi, ma piuttosto perché non ne abbia avuti il Flaiano. Ci sembra che si tratti di una punizione e non sappiamo perchè questo sia avvenuto. Anche quest’anno abbiamo ricevuto l’attenzione del mondo culturale e degli organi di informazione nazionali ed ha premiato tra gli altri personaggi di grande spessore culturale ed artistico anche Steve McCurry, il più importante fotografo a livello mondiale. Vorrei capire perché fino a ieri la Regione, sia nelle legislature di centrodestra che di centrosinistra, abbia sempre considerato meritevole il Flaiano di fondi e oggi non più. Stiamo già lavorando a una 47esima edizione e andiamo avanti lavorando per gli abruzzesi e per la nostra regione, per far sì che lo sviluppo continui a passare anche per la cultura. Vedere accostata la parola “dimenticato” al Flaiano lo ritengo grave, anche se di certo il Flaiano non è stato dimenticato dal pubblico, dal Comune di Pescara o dagli sponsor privati che ne hanno capito l’importanza”.
Poco dopo è arrivata la risposta dell’assessore regionale alla Cultura Mauro Febbo:
“La Regione non dimentica affatto gli eventi culturali importanti come il Premio Flaiano e il presidente Tiboni farebbe bene a informarsi meglio per scoprire cosa è stato approvato nell’ultimo Consiglio regionale, prima di lanciarsi in sterili e inutili polemiche. Come già spiegato ampiamente, questo Governo regionale sulla cultura volta decisamente pagina, definendo in anticipo le risorse e chiudendo a l’utilizzo dei finanziamenti e contributi a pioggia e stanziando risorse, invece, per bandi a cui tutte le associazioni culturali e gli enti potranno partecipare senza temere alcun tipo di favoritismo e soprattutto avendo la certezza dei fondi. Quindi il Premio Flaiano, di cui riconosco la storia e il valore culturale, potrà rispondere al prossimo avviso per vedersi attribuire le risorse necessarie. Casomai il presidente Tiboni dovrebbe spiegarci come mai l’anno scorso la sua associazione culturale non ha partecipato al bando del Furc. Pertanto invito il presidente Tiboni a non strumentalizzare in maniera superficiale il provvedimento approvato in Consiglio regionale con il quale, per la prima volta, si cambia decisamente passo dando un segnale incisivo, serio e concreto al mondo culturale, con l’obiettivo di sviluppare manifestazioni ed eventi di spessore a carattere regionale e nazionale”.
Il Servizio del Tg8: