Il premio Oscar Helen Mirren nel ricevere il Pegaso d’Oro alla carriera per il cinema, durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori della 47esima edizione dei Premi internazionali “Ennio Flaiano”, ha lanciato un nuovo appello per salvare gli uliveti del Salento dalla Xilella.
Standing ovation del pubblico del teatro d’Annunzio di Pescara, ieri sera, per l’attrice britannica che, a 75 anni, mantiene intatti il suo fascino e la verve e simpatia e che, sullo splendido abito ha orgogliosamente indossato un gioiello abruzzese che le è stato regalato proprio a Pescara dove, in mattinata, durante la conferenza stampa (foto in basso), ha detto di aver particolarmente apprezzato, la sera precedente,un abbondante e gustosa cena a base di pesce. Sul palco ha parlato sia in inglese che in italiano ed ha ricordato il suo forte legame con l’Italia e in particolare con la Puglia. A Tiggiano, infatti, l’attrice che ha vestito i panni anche di Caterina la Grande e della regina Elisabetta II, possiede una masseria cinquecentesca dove si sente una “contadina salentina” e non una star del cinema internazionale.
Nel corso della serata, presentata con brio e competenza dalla giornalista Martina Riva, tra i personaggi del Cinema, Teatro, Televisione, Radio e Giornalismo che hanno ricevuto i riconoscimenti, i più applauditi ci sono stati l’attore Pierfrancesco Favino, premiato per l’interpretazione di Bettino Craxi nel film “Hammamet”, l’attrice Lunetta Savino per l’interpretazione nel film “Rosa” gli attori e registi Aldo Giovanni e Giacomo, per loro premio alla carriera per il Cinema.
Nelle foto in basso:Pierfrancesco Favino, Lunetta Savino e Aldo Giovanni e Giacomo:
Applausi scroscianti anche per gli attori Paola Quattrini ed Edoardo Siravo (foto in basso), ai quali sono stati consegnati i premi alla carriera per il Teatro, sezione che ha visto premiata anche l’attrice Giulia Lazzarini che, non potendo essere presente alla cerimonia ha inviato un video-messaggio.
Per il Cinema, inoltre, Pegaso d’Oro a Mario Martone e Ippolita Di Majo sceneggiatori del film “Il Sindaco del rione Sanità” e al regista Claudio Giovannesi per il film “La Paranza dei bambini” mentre il concorso “Flaiano Opera Prima e Seconda” ha visto prevalere il film “Drive me home” e il riconoscimento è stato ritirato da Vinicio Marchioni, uno dei due attori protagonisti, il quale ha ricevuto i complimenti del direttore artistico del “Flaiano Film Festival” Riccardo Milani.
Pegaso d’Oro al regista Valerio Binasco per lo spettacolo teatrale “Rumori fuori scena”, all’attore Daniele Pecci per “Un tram che si chiama desiderio”, a Lorella Cuccarini per il musical, genere che è stato rilanciato in Italia anche grazie al lavoro svolto dal direttore del Teatro Brancaccio di Roma Alessandro Longobardi.
Interessanti spunti di riflessione sono stati offerti dai personaggi premiati per le Sezioni Radio, Televisione e Giornalismo in primis Carlo Verdelli, ex direttore del quotidiano la “Repubblica” e giornalista sotto scorta per le minacce di morte ricevute dalla scorsa primavera, al quale è stato conferito il premio alla carriera. Pegaso d’Oro ad Alessandro Fabbri per la sceneggiatura della fiction “Il processo”, mentre il regista Carlo Sironi ha ritirato il premio attribuito alla memoria del padre Alberto Sironi, regista della serie di successo “Il Commissario Montalbano”.
Premiati, inoltre, gli attori Edoardo Leo che ha raccontato alcuni aspetti inediti della serie “Ognuno è perfetto” e Vanessa Scalera, straordinaria interprete del personaggio “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”. Riconoscimenti al giornalista Massimo Bernardini e al suo “Tv Talk” e a Licia Colò (nella foto in basso), la quale, da molti anni, è impegnata per la salvaguardia dell’ambiente e degli animali. La Sezione Radio ha visto prevalere il cantautore e conduttore di “Radio2 Social Club” Luca Barbarossa.
I Premi Flaiano, sono stati seguiti anche quest’anno da Rete8 nel corso della diretta televisiva condotta dal direttore Carmine Perantuono (nella foto in basso). Come per la consegna dei riconoscimenti ai vincitori delle sezioni Narrrativa ed Italianistica, avvenuta sabato, tutto si è svolto nel rispetto delle regole finalizzate a prevenire i contagi da Covid19, e l’evento si è concluso con la consegna del Pegaso d’Oro, per il foto giornalismo, a Marzio Toniolo, maestro di San Fiorano, un paese che si trova a 2 Km da Codogno, che ha dedicato il riconoscimento ai medici, agli infermieri e a chi ha perso qualcuno a causa del virus.
I riflettori si sono spenti ma la presidente Carla Tiboni (nella foto insieme alla conduttrice Martina Riva) pensa già alla prossima edizione ed è riuscita, anche nell’anno della pandemia, grazie al lavoro dei suoi collaboratori, a creare un evento di successo, in linea con quanto avviato nel 1973 da suo padre Edoardo Tiboni, il fondatore dei Premi Flaiano, scomparso nel 2017.
Una sintesi della cerimonia sarà trasmessa venerdì 10 luglio alle ore 21.30 su Rete8 (canale 10 del digitale terrestre), mentre giovedì 9 luglio andrà in onda la puntata del programma “Mezz’ora senza virus” per il quale sono stati premiati il giornalista del quotidiano “Il Centro” Lorenzo Colantonio e il regista televisivo di Rete8 Antonio D’Ottavio.
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