Alle primarie del Pd anche in Abruzzo Renzi vince e supera di gran lunga i due sfidanti. Nella nostra regione l’ex premier si porta a casa circa il 65% dei voti, seguito da Orlando con il 21% e da Emiliano con il 14%. 40.000 gli abruzzesi al voto.
Piuttosto marcate le differenze territoriali: all’Aquila, per esempio, la componente Orlando, sostenuta da una larga fetta del partito, è andata meglio rispetto agli altri territori: 63,6% Renzi, 28,2% Orlando, 8,2% Emiliano. Le province di Pescara e Chieti, invece, hanno registrato risultati più aderenti alla media nazionale. Al voto, nei circa 200 seggi allestiti su tutto il territorio regionale, sono andati 40000 abruzzesi. Oltre 7000 sia nella provincia di Pescara che in quella di Teramo, leggermente meno a L’Aquila e Chieti. Il segretario regionale del Pd, Marco Rapino, renziano, si è detto soddisfatto dell’affluenza al voto:
“E’ stata buona, in linea con i due milioni nazionali che sono meno di quelli del 2014, ma segnano che il popolo c’è e vuole che il Pd sia forte. Il popolo riconosce che Renzi non è un comandante ma un leader forte della nostra comunità politica. Il messaggio che abbiamo fatto capire ai cittadini è proprio che vogliamo rimettere al centro il ruolo della comunità politica per scrivere una pagina riformatrice per l’Italia e realizzare un progetto di governo per il Paese”
A sorpresa, a votare per Renzi è stato anche Alfredo Castiglione, ex assessore regionale di centrodestra:
“Sì, sono andato a votare per le primarie del Pd, ho votato per Renzi perché rappresenta quell’anima di centro che è più vicino alla mia sensibilità politica”.
Castiglione recentemente si era avvicinato a Noi con Salvini:
“Sì, ma dopo averli conosciuti bene mi sono distaccato da quegli invasati con i quali non ho nulla in comune. Non so dire se questo mio voto alle primarie del Pd possa essere definito un mio avvicinamento al Partito Democratico ma certamente seguo con attenzione le politiche di Renzi”.