Processo “Adriatico” in Appello: nessuna associazione camorristica secondo i giudici aquilani per 62 imputati. Molte le assoluzioni.
la sentenza emessa nel tardo pomeriggio di ieri dal giudice della Corte d’Appello de L’Aquila Armanda Servino, in riferimento al giudizio di secondo grado per gli oltre 60 imputati dell’inchiesta denominata “Adriatico” su fatti accaduti a Vasto tra il 2003 ed il 2008. Incendi dolosi, sparatorie ed altri episodi di criminalità che crearono una certa inquietudine a Vasto in quel periodo. Dopo una complessa attività d’indagine si giunse all’incriminazione di ben 62 persone, grazie anche alle rivelazioni del pentito Lorenzo Cozzolino ed altri componenti della sua famiglia, di origine campana. Ieri la clamorosa sentenza che di fatto riduce di un terzo i complessivi 299 anni di carcere distribuiti tra i vari imputati, ma soprattutto ne rimette, molti, in libertà venendo a mancare il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, mentre per altri interviene la prescrizione. Secondo la Corte d’Appello de L’Aquila, dunque, non c’é stata mai camorra a Vasto, ma un’associazione a delinquere semplice, finalizzata allo spaccio di stupefacenti. da questa attività sono scaturiti alcuni episodi di criminalità, in particolare auto e locali dati alle fiamme, e misteriose sparatorie tra San Salvo e Gissi.