Seconda udienza dal Gup Sarandrea, stamane al tribunale di Pescara per il processo che vede in attesa di rinvio a giudizio 4 ex assessori regionali, l’ex segretario particolare del presidente, l’allora capo gabinetto e l’ex governatore D’Alfonso.
Dopo la falsa partenza dello scorso marzo per un difetto di notifica, stamane altra udienza flash a seguito della richiesta del Pm Rosaria Vecchi di un’integrazione alle indagini ed immediato rinvio al prossimo 10 dicembre alle 11.30. L’ipotesi di accusa è quella del falso ideologico in concorso per una delibera d’indirizzo dell’allora Giunta Regionale, datata 3 giugno 2016, che aveva come oggetto la riqualificazione e la realizzazione del Parco Pubblico Villa delle Rose di Lanciano. Secondo la pubblica accusa, a seguito di un accordo telefonico tra Luciano D’Alfonso ed il suo segretario personale Claudio Ruffini, si sarebbe falsamente attestata la presenza del presidente alla seduta straordinaria svoltasi nella sede della Regione in Viale Bovio. Sul documento le firme, da qui il falso ideologico in concorso, degli ex assessori Silvio Paolucci, Dino Pepe, Marinella Sclocco, Donato Di Matteo e del capo di gabinetto Fabrizio Bernardini, anche loro, per questa ragione, sottoposti alla richiesta di rinvio a giudizio sulla quale deve ancora decidere il Gup.