E’ stato nominato il perito che dovrà esaminare tutte le intercettazioni telefoniche disposte dall’autorità giudiziaria nell’ambito del processo bis sulla tragedia dell’hotel Rigopiano avvenuta il 18 gennaio del 2017.
Oggi nuova udienza in Tribunale a Pescara delle fasi preliminari del processo, seguita in diretta sulla pagina Facebook di Rete8 dal collega Luca Pompei che ha intervistato l’avvocato Vania Della Vigna al termine dell’udienza che è stata rinviata al prossimo 5 marzo. La valanga di Rigopiano è stato un evento che si è verificato il 18 gennaio del 2017 nel resort dell’omonima località che si trova nel comune di Farindola. Nel crollo dell’hotel sono morte ventinove persone e undici sono state portate in salvo.
L’avvocato Della Vigna ha confermato che ” il giudice ha dato l’incarico al perito per effettuare le trascrizioni per quanto riguarda il processo bis sul depistaggio. Il perito ha chiesto 60 giorni e la prossima udienza ci sarà il 5 marzo.
Il 5 marzo ci saranno le discussioni finali, come disposto oggi dal giudice, qualora non ci siano anche delle richieste di rito alternativo, quindi di rito abbreviato da parte degli imputati. Cosa che io penso che accadrà, almeno da voci di corridoio. Quindi ci avviamo verso la fine sperando che, comunque, entro i primi mesi del 2021, poi, riusciamo finalmente a dare un senso a questo procedimento penale, a quattro anni dalla tragedia. E’ stata un’indagine molto complessa e la Procura della Repubblica ha dovuto indagare a 360 gradi.
Ci sono tantissimi imputati che hanno diritto alla difesa, ci sono tante parti civili. Penso che sia uno dei più grandi maxi processi degli ultimi anni con 250 parti. La pandemia ha ritardato l’iter che, però, non si è fermato, e prima dell’estate potrebbe iniziare il dibattimento “.