Prostitute in strada notte e giorno a Montesilvano. Appello dell’associazione dei consumatori contribuenti italiani.
Un tempo erano chiamate belle di notte e lucciole perchè esercitavano il mestiere più antico del mondo, il meretricio, nelle ore notturne sui marciapiedi. I tempi cambiano e a Montesilvano, come in altre città italiane, le prostitute sono al lavoro anche durante il giorno. Sul lungomare, sul lungofiume e in altre zone della città adriatica si vedono ormai a tutte le ore decine di ragazze a passeggio in abiti succinti alla ricerca di clienti. Sulla riviera ci sono diversi alberghi e, oltre ai cittadini, anche i turisti assistono a scene che non sarebbero consigliate a bambini ed adolescenti. L’associazione dei consumatori contribuenti italiani, di cui è presidente Donato Fioriti, lancia un appello alle istituzioni affinche si ponga rimedio a questo fenomeno ormai dilagante in città.Si chiedono maggiori controlli e questa richiesta verrà nuovamente rivolta lunedì prossimo quando il presidente Fioriti incontrerà il sindaco Francesco Maragno. A dare battaglia alle prostitute c’è già il consigliere comunale Anthony Aliano insieme ad altri consiglieri e associazioni di cittadini stanchi di assistere a scene a luci rosse. “Questa sera ci battiamo noi” è la manifestazione in programma per questa sera dopo quella avvenuta la scorsa settimana. Persone armate di fischietti e megafoni dalle ore 21 percorrono la zona dei grandi alberghi fino ad arrivare al confine con Pescara per scoraggiare la prostituzione. Iniziativa che verrà ripetuta per tutta l’estate.
Io non sopporto questa sorta di bigottismo e perbenismo della società, cosa c’è di male in pagare per avere sesso? Ognuno è libero di fare ciò che vuole riguardo alla propria sessualità e non capisco perchè questa società bigotta si scandalizzi così tanto. Ma soprattutto ciò che non riesco proprio a tollerare è l’ipocrisia: prima dicono no alle prostitute poi sono i primi ad andarci… VERGOGNA!
Che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico, sporcizia e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”.