Punti nascita Abruzzo: Paolucci “vinti tutti i ricorsi”

Per il Consiglio di Stato la chiusura del punto nascita dell’ospedale di Atri è legittima. L’assessore Paolucci ricorda la Regione ha vinto tutti i ricorsi.

“Lasciamo alle spalle le polemiche strumentali e guardiamo alla sanità del futuro che passa per la realizzazione di nuovi ospedali e per i punti nascita in Abruzzo”. Così l’assessore regionale alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci commentando al microfono del Tg8 la sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato la legittimità della decisione della Regione e della Asl Teramana di chiudere il punto nascita dell’ospedale “ San Liberatore” di Atri. Già il Tribunale amministrativo regionale, il 16 dicembre scorso, aveva bocciato il ricorso dell’Amministrazione comunale che si opponeva alla chiusura. Secondo il sindaco Gabriele Astolfi e i cittadini del ‘Comitato San Liberatore Non si Tocca’ il punto nascita di Atri non solo era considerato struttura d’eccellenza a livello nazionale, ma nel 2014 aveva superato le 500 nascite annuali. Per questo, il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso aveva inviato una lettera al ministro Beatrice Lorenzin per chiedere una ulteriore valutazione dei criteri e della qualità dei servizi resi ad Atri, così come a Penne, Sulmona e Ortona.L’assessore Paolucci conferma la volontà della Regione a risolvere tutte le criticità esistenti soprattutto alla Asl di Lanciano Vasto Chieti.

 

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