Rapina ad un anziano a Pescara: sono stati identificati ed arrestati stamane i due responsabili della rapina ad un 77enne avvenuta lo scorso 13 dicembre.
Lo scorso 13 dicembre avevano dapprima tentato di truffare e successivamente aggredito e rapinato un uomo di 77 anni. La Polizia ha arrestato questa mattina due giovani: il 34enne Pietro Borrelli e il 32enne Roberto Fioravanti, entrambi residenti a Pescara e già noti per altri precedenti di polizia. L’attività è stata compiuta dagli agenti della Squadra Mobile di Pescara. lo scorso 13 Dicembre , l’anziana vittima, dopo aver acquistato profumi per l’ammontare di circa 250 euro, presso il centro commerciale “Auchan”, era stata avvicinata da un giovane che, spacciandosi per un addetto alla sicurezza, aveva tentato di farsi consegnare un banconota da 50 euro con la scusa che una di quelle appena utilizzate per pagare la merce sarebbe stata falsa. L’anziano non era però caduto nel tranello ed aveva tirato dritto, avviandosi all’autobus che lo avrebbe portato a casa. Sul mezzo pubblico era però salito anche il giovane che aveva tentato di truffarlo ed un suo complice. Giunto in via Tiburtina, l’uomo stava scendendo dall’autobus ed in quel momento é stato spinto da uno dei due sconosciuti che, approfittando dell’apertura delle porte del veicolo, lo aveva scaraventato sul marciapiede, impossessandosi delle buste contenenti i profumi e dandosi quindi alla fuga; anche il secondo soggetto si dileguava prima dell’arrivo della polizia. Il malcapitato era costretto a ricorrere alle cure dei sanitari, riportando a seguito dell’aggressione lesioni giudicate guaribili in 5 giorni . In sede di denuncia resa al personale della Squadra Mobile, specializzata nel contrasto dei reati contro il patrimonio, la vittima riferiva quanto accaduto e specificava peraltro di aver distintamente notato i due sconosciuti che lo osservavano insistentemente, nel mentre effettuava le sue compere nel centro commerciale. Le indagini hanno consentito d’individuare gli autori del tentativo di truffa e della successiva rapina. Il P.M. titolare delle indagini é il Sost. Proc. della Repubblica dr. Andrea Papalia. Il G.I.P., dr. Gianluca Sarandrea, valutando la ricorrenza dei gravi indizi di colpevolezza ed il pericolo di reiterazione del reato, disponeva per entrambi la custodia in carcere. I due dovranno rispondere, in concorso, dei reati di tentata truffa, di rapina aggravata (poiché la persona offesa è ultrasessantacinquenne e poiché è stata commessa all’interno di un mezzo pubblico di trasporto), oltre che di lesioni personali.