Un vertice si è tenuto in Procura a Lanciano, questa mattina, sugli sviluppi delle indagini sulla rapina da arancia meccanica compiuta il 23 settembre nella villa della famiglia Martelli.
Le indagini condotte da Carabinieri e Polizia e coordinate dal procuratore capo, Mirvana Di Serio, cercano di ricostruire i ruoli delle persone arrestate, in particolare i legami tra loro e con il giovane fermato nel Casertano che al momento, in riferimento alla rapina, è accusato soltanto di ricettazione. Intanto sabato, nelle campagne intorno a Lanciano, sono stati arrestati Bogdan George Ghiviziu, 26 anni, che è in carcere ed ritenuto essere il quinto componente della banda che ha fatto irruzione nella villa e Gheorghe Traian Jacota, 48 anni, attualmente agli arresti domiciliari, che pare stesse aiutando Ghiviziu a nascondersi.
Il difensore di Ghiviziu, l’avvocato Paolo Sisti, afferma: “Le contestazioni al mio assistito – ha dichiarato sono le medesime fatte ai primi tre arrestati”. Le accuse sono: concorso in sequestro di persona, rapina aggravata, lezioni gravi e porto abusivo d’arma. L’interrogatorio nel carcere di Lanciano è fissato per il 3 ottobre alle ore 9.Ad incastrarlo, come avvenuto per gli altri 4 complici, sono stati soprattutto il gps installato sull’autovettura e le immagini delle telecamere.
Gheorghe Traian Jacota, difeso dall’avvocato Danilo Iasci, sarà interrogato domani per la convalida dell’arresto per favoreggiamento.
Reazioni e commenti anche nella comunità romena in Abruzzo.